Il nuovo HQ Eni a San Donato Milanese

Il VI palazzo Eni a Metanopoli – la “città ideale” alle porte di Milano voluta da Enrico Mattei – è in fase di ultimazione. Il maxiprogetto firmato dal team italo-americano Nemesi e Morphosis è un complesso dalla fortissima personalità volumetrica, spaziale e architettonica.
Tre grandi torri orizzontali che emergono in loop con forza tettonica dal suolo, due avveniristici passaggi ponte, le facciate metamorfiche, un canyon centrale e un maxi-parco fotovoltaico: il nuovo Centro Direzionale Eni materializza così l’idea di futuro della più grande azienda italiana.

Si tratta di un intervento che rappresenta una nuova pagina dell’architettura, un progetto-icona per il territorio. Come un flusso di energia dinamica, infatti, le 3 torri orizzontali, emergendo dal terreno si irradiano nel paesaggio-percorso, dando forma alla grande piazza-cavea centrale (ca 11.600mq): Le 3 torri, perfettamente indipendenti ma interconnesse, la Icon Tower (h.45m), la Landmark Tower (h.31m), la Skygarden Tower (h.38m), sono imponenti, solide, vibranti e dinamiche, collegate da avveniristici passaggi-ponte che, come le interconnessioni della piazza-parco e del sottostante “giardino segreto”, richiamano la rete di relazioni tra Eni e il mondo.
Nei 65.000mq di superficie lorda, saranno accolte 4.600 postazioni di lavoro modulabili e flessibili, oltre a un insieme di spazi comuni e servizi ospitati nel dinamico basamento scolpito e arricchito da colline artificiali, affacciante sulla piazza centrale.

L’opera, iniziata nel 2018 è stata studiata per ottenere risparmi significativi nei costi di realizzazione, gestione, manutenzione e servizio. E con una particolare attenzione alle performance energetiche.
Un gigantesco parco fotovoltaico di 8.000mq da 300.000kWh sulle coperture, la presenza di pannelli solari, le coperture verdi in quota e i giardini pensili, la ventilazione innescata dalla conformazione della cavea-canyon, i sistemi di isolamento termico e di controllo dell’irraggiamento solare, il recupero delle acque piovane, l’utilizzo di acqua di falda, gli habitat naturali diffusi, l’innovazione delle tecnologie di progettazione, sono parte di una serie di soluzioni che contribuiranno alla certificazione LEED Gold del nuovo Centro Direzionale.
Anche il rivestimento delle facciate è stato studiato per ottenere le massime prestazioni in termini di rendimento energetico e illuminazione degli ambienti. Si tratta di un sistema innovativo a “doppia pelle” in cui un rivestimento metallico frangisole dà vita a un sistema di facciate metamorfiche, che – oltre a garantire performance energetiche e illuminanti di altissimo livello – dà una immagine di fluida dinamicità e di potente stratificazione.

Solido e potente come le forze della terra da cui è nato, il nuovo Centro Direzionale è un vero e proprio campus dell’innovazione dedicato all’eccellenza e all’avanguardia nella ricerca e produzione di energia nel mondo.
A completare l’intervento, il rifacimento di un edificio industriale che, situato all’ingresso del nuovo complesso, rappresenta la memoria storica dell’azienda e del contesto. Qui avrà sede un centro espositivo e di documentazione sulla storia di Eni e di Metanopoli, un percorso che col nuovo ‘VI edificio Eni’ si arricchisce di nuovi traguardi, prospettive e ambizioni.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.nemesistudio.it.

CREDITI
Progetto: ENI Headquarter
Architect leader: Morphosis Architects
Architect partner: Nemesi Architects srl
Luogo: San Donato Milanese, Milano
Inizio lavori: 2018
Cliente: Eniservizi
Fondo d’investimento: DeA Capital Real Estate SGR
Superficie lorda intervento: 65.000mq
Foto: Alessandra Dosselli – courtesy Nemesi Architects, Ferdinando Crespi