Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi è la mostra di Fondazione Golinelli e Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, curata da Andrea Zanotti, Roberto Balzani, Antonio Danieli e Luca Ciancabilla, che ha avuto luogo dal 4 febbraio al 28 maggio 2023.
La mostra ha avviato una riflessione a partire dalla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo. Grazie alla sua straordinaria capacità di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura ha lasciato dietro di sé, Aldrovandi è di fatto il fautore del moderno museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini, fonte di ispirazione per l’allestimento architettonico di diverserighestudio.
Il progetto espositivo aperto al pubblico nel Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna è stato trasferito l’anno successivo nella Capitale, da venerdì 22 marzo a domenica 21 luglio 2024, al Museo Civico di Zoologia di Roma. La mostra è stata realizzata in collaborazione con INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
La mostra, in questa seconda edizione, presenta un connubio originale e armonico tra reperti e oggetti delle collezioni museali dell’Ateneo bolognese e di quelle dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, allestimenti tecnico-scientifici immersivi e interattivi prodotti in originale da Fondazione Golinelli, quadri di diverse epoche di Bartolomeo Passarotti, Enrico Prampolini, Virginio Marchi e Mattia Moreni, opere d’arte – dipinti, sculture e installazioni – di Nicola Samorì. In mostra anche oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e dall’Agenzia Spaziale Europea.
Ulisse Aldrovandi incarna due anime: lo scienziato, osservatore di una realtà che è già stata, e l’artista, che immagina e dà forma a ciò che sarà, spingendosi, come farà secoli dopo la fantascienza, a svelare scenari destinati, col progredire della scienza, a trasformarsi in realtà.
Il pubblico della mostra viene condotto nel futuro, in un’ambientazione che simboleggia la possibile condizione di vita in un insediamento umano in una condizione al di fuori della terra. In questa sezione i visitatori avranno modo di sperimentare, attraverso allestimenti interattivi e immersivi, alcune delle nuove condizioni in cui l’umanità si troverà a vivere in un futuro non troppo lontano. Due postazioni in realtà virtuale permettono di esplorare due wunderkammer – camere delle meraviglie – una aldrovandiana come finestra sul passato, l’altra proiettata al futuro.