Tile Tales

“Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…” chissà se Gino Paoli, una volta rimasto da solo al suo tavolino, abbia mai rivolto la sua attenzione al pavimento del bar nel quale si trovava. Certo, le sue idee rivoluzionarie saranno state più interessanti, ma anche l’aspetto di quel luogo ormai familiare, che lo ospitava spesso, doveva avere il suo ruolo. Il pavimento di un locale, infatti, oltre a ricoprire una funzione principale per lo svolgimento dell’attività, è anche uno dei primi aspetti che si nota varcando la soglia. Resistenti, antiscivolo, igieniche e belle da vedere: queste sono solo alcune delle svariate caratteristiche che devono rispecchiare le ideali superfici di un bar o di un ristorante.

Il gres porcellanato è uno dei materiali che meglio risponde alle esigenze di un locale che vuole accogliere i clienti in un ambiente sicuro, pulito ma soprattutto bello. La parte della cucina deve chiaramente dare la priorità alla funzionalità dei suoi rivestimenti. Qui verranno scelti materiali facilmente lavabili e, allo stesso tempo, antiscivolo, senza dover rivolgere troppa attenzione all’estetica. Per quanto riguarda le pareti, nel caso di una cucina a vista, l’aspetto decorativo avrà un ruolo da protagonista. Stanno tornando alla ribalta le cementine: mattonelle artigianali realizzate con un impasto d’acqua, cemento, polvere di marmo, minerali duri e coloranti naturali.

Le cementine, ispirate agli “Azulejos” portoghesi, stanno spopolando in moltissimi locali. Belle, colorate, facili da pulire: sono praticamente perfette per dare risalto ad un luogo solitamente più “tecnico” come quello della cucina. Per quanto riguarda la sala, si apre una varietà pressoché infinita: dalle piastrelle decorate in formato più grande per i locali in stile vintage, alle stampe marmorizzate per ambienti più eleganti; dalle lastre in finto cemento per un’atmosfera industriale, a quelle effetto legno per “scaldare” l’ambiente. L’industria delle piastrelle è in grado di soddisfare tutte le specifiche tecniche relative ai luoghi pubblici: all’architetto rimane solo l’imbarazzo della scelta in base ai requisiti più spiccatamente estetici.

Story . Cristina Bigliatti