TempodAcqua, ecco la 3° edizione della Biennale di Architettura di Pisa

Dan Voigt, urban planner, partner di SOM, ha dichiarato che il rapido e progressivo deterioramento della biodiversità territoriale potrebbe essere invertito in pari tempo se si individuassero modi nuovi e diversi di progettare le città. Voigt suggerisce che gli architetti debbano agire rapidamente e cooperare per cambiare i contesti urbani e le situazioni ambientali. Ogni aggiornamento scientifico sul tema aumenta l’urgenza di intervenire. Il più recente rapporto delle Nazioni Unite (pubblicato a maggio, www.ipbes.net/news/Media-Release-Global-Assessment), fotografa una situazione di emergenza. Su un totale stimato di otto milioni di specie animali e vegetali vive oggi, un milione sono a rischio di estinzione. RIBA e l’American Institute of Architects hanno aggiunto la loro voce all’appello corale sull’emergenza del tema.
L’architettura è in una posizione privilegiata per affrontare la sfida, collaborando e alleandosi con la scienza e la tecnologia per contribuire a invertire la situazione.
Da più parti del mondo culturale e architettonico arrivano stimoli e appelli ad affrontare il tema in termini consapevoli e seri. L’AIA, American Institute of Architects ha pubblicato un piano d’azione articolato in cinque punti per affrontare cambiamenti climatici, indicando che si tratta di un problema critico con top priority per la professione di architetto.
La Biennale di Istanbul, in corso dal 14 settembre al 10 novembre prossimo, si sta configurando come un momento di riflessione importante sull’emergenza ambientale globale.
È recente la fondazione, per iniziativa di otto studi di architettura, del capitolo italiano “Architects Declare Climate and Biodiversity Emergency”. Undici i punti contenuti nel manifesto, che parte dalla consapevolezza del problema climatico e conclude con la riduzione al minimo dello spreco di risorse. Sugli stessi temi anche la Biennale di Architettura di Seul (in corso fino a dicembre).

Si apre con il tema dell’ACQUA la 3° edizione della Biennale di Architettura di Pisa, dal 21 Novembre al 1° Dicembre, diretta da Alfonso Femia. L’acqua e le sue azioni che, nel tempo, trasformano gli ambienti naturali e costruiti hanno stimolato da sempre la sensibilità in ogni campo dell’arte. Il progetto di questa Biennale si nutre e arricchisce di suggestioni che vengono dalla letteratura, dal cinema, dalla fotografia, dall’arte, dalla storia. L’idea è quella di mettere insieme impressioni diverse e di rendere reattivi e indurre alla riflessione chi si avvicinerà alla Biennale da protagonista o da visitatore.
Le suggestioni, asse portante della Biennale 2019, vogliono conciliare i tempi dell’acqua sperimentando il confronto tra culture e generazioni diverse, cogliendo sguardi individuali e attitudini collettive con l’obiettivo di contribuire a creare un nuovo immaginario del cambiamento, che conduca a una originale modalità di blue thinking.

Con il tema scelto per la Biennale di Architettura di Pisa, Alfonso Femia intende sviluppare una riflessione sul tema ambientale, non in termini generici e omnicomprensivi, ma scegliendo la specificità dell’acqua che ne rappresenta l’aspetto essenziale e fondativo.
Gli eventi saranno molteplici e in perenne work in progress, uno sguardo a 360° sul tema principale attraverso lecture, workshop, convegni e aperijazz.

Per scoprire tutti gli eventi della Biennale e del FuoriBiennale visitate il sito: https://www.biennaledipisa.com/

TEMPODACQUA
L’acqua dimensione del tempo

dal 21 Novembre al 1° Dicembre
Pisa,Arsenali Repubblicani