Lo studio di architettura francese Coldefy e lo studio italiano di architettura e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati hanno presentato il progetto del Padiglione francese all’Expo 2025 di Osaka, intitolato “Theatrum Naturae“, ovvero “Teatro della Natura“.
Il progetto intende mostrare il contributo della Francia alla cultura e all’ambiente naturale nel XXI secolo, illustrando come il design possa colmare il divario tra il mondo umano e quello non umano del nostro pianeta, accogliendolo nei nostri habitat naturali e artificiali. Il progetto mette in evidenza i molteplici ecosistemi della Francia, rendendoli parte integrante dell’edificio e del percorso dei visitatori.
Mentre Coldefy & CRA hanno sviluppato congiuntamente il progetto, l’azienda internazionale di progettazione e costruzione RIMOND Group è l’appaltatore principale. L’azienda giapponese Yasui Sekkei fornisce le competenze ingegneristiche e di conformità locale.
Un unico percorso che celebra i sensi umani conduce i visitatori attraverso il Padiglione, creando un’esperienza suddivisa in quelli che potrebbero essere considerati tre atti: Salita, Scoperta della natura e Ritorno al suolo.
L’esperienza inizia con una scala sensuale che si snoda su una balconata di osservazione, prima di attraversare la soglia di una tenda e creare un anello infinito. Questo anello permette di esplorare completamente lo spazio interno dell’edificio, abbracciandone l’intero volume, prima di aprirsi sulla terrazza verdeggiante.
Il viaggio culmina sul tetto del padiglione, con un giardino che corona l’edificio, uno spazio comune che accoglie tutte le specie viventi. Attraversando il giardino, i visitatori compiono un viaggio attraverso i diversi ambienti della Francia, dalle montagne alla costa. Rappresenta il culmine della narrazione, simile alla conclusione di un’opera teatrale che rivela la realizzazione vitale del nostro legame con la natura.
“Nel tentativo di affrontare il cambiamento del ruolo delle esposizioni oggi nel contesto della crisi climatica, dobbiamo cercare nuovi modi di immaginare il rapporto tra naturale e artificiale. Combinando diverse forme di intelligenza, organica o tecnologica, possiamo ridefinire le connessioni tra le persone e la natura“, afferma Carlo Ratti, socio fondatore di CRA.
Il progetto è in linea con il tema generale dell’Expo di Osaka del 2025, “Dare forza alla vita“. Progettato con un approccio architettonico circolare, il padiglione fonde anche senza soluzione di continuità elementi prefabbricati e naturali, inserendo la sua esistenza in un circolo virtuoso di riuso e riciclo che si estende ben oltre l’effimero arco temporale dell’Esposizione Universale.
CREDITI:
Un progetto di Coldefy & CRA-Carlo Ratti Associati
Direttore creativo: Italo Rota
Un ringraziamento speciale ad Antoine Picon