L’area del Parco Archeologico di Laus Pompeia situata a Lodi Vecchio rappresenta il trait d’union tra la città e i siti legati alla sua memoria. Nel progetto dello studio di architettura FaseModus si articolano la tutela, la valorizzazione e la promozione, in un intervento di rigenerazione che integra temi che vanno dall’ambiente al recupero del patrimonio testimoniale, al design biofilico.
Il Parco si sviluppa su una superficie di circa 15.000 mq, dove sono presenti tre edifici che occupano una superficie di circa 2000 mq.
Il primo ricavato dal riuso di una antica stalla ospita il Museo Archeologico e la biblioteca; il secondo, il Conventino, oggetto di interventi di risanamento, ospita oggi mostre temporanee ed eventi culturali; e terzo usato come casa padronale del complesso cascinale di Corte Bassa, attualmente in avanzato stato di degrado, sarà oggetto di riqualificazione insieme ai ruderi dei rustici superstiti.
L’ampio spazio aperto a sud, infine, è un’area incolta con alcuni accumuli di terreno e una leggera depressione occupata da bassa vegetazione spontanea.
Le “stanze” a cielo aperto formate dalle murature superstiti delle case coloniche saranno percorribili in più direzioni, conferendo a questi spazi grande versatilità.
Una lenta rampa pedonale attraversa questi spazi costruita con la funzione primaria di collegamento verticale alternativo alle scale e consolidamento delle murature, con un andamento da “promenade architucturale” che modifica i meccanismi percettivi ed i consueti rapporti tra l’osservatore ed i reperti.
Da cascina a sito archeologico quindi polo culturale: l’obiettivo è quello di rappresentare il collegamento con il passato e con il futuro, ricucendo il legame con la natura e la società.
L’intervento è interpretato in chiave “biofilica”: luce, viste, colori, materiali e patterns naturali caratterizzeranno i nuovi ambienti aperti alla collettività per garantire una maggiore sensazione di benessere e creatività.
Per la multidisciplinarità dei temi affrontati dal progetto, lo Studio FaseModus è coadiuvato da un team di archeologi coordinati dal dott. Gianluca Mete; Metaheritage per la multimedialità applicata all’archeologia; Studio Giuriani per interventi sulle strutture storiche; Matlab – la divisione “green” dello Studio – con l’Arch. Elisabetta Tonali per la componente paesaggistica e della sostenibilità.
Finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nel quadro del piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.fasemodus.com.
CREDITI
Progetto: Parco Archeologico di Laus Pompeia
Studio: FaseModus
Luogo: Lodi Vecchio, Italia
Committente: Comune di Lodi Vecchio