Nata come punto d’incontro tra il design e l’arte, Asteré è una linea dedicata alla carta da parati artistica di Élitis, azienda francese specializzata in rivestimenti murali, tessuti e accessori per la casa. Dal 2020 Asteré coinvolge artisti contemporanei di diverse discipline nella creazione di opere su carta murale, donando all’arte una dimensione più intima e contemplativa.
Alle collezioni già realizzate in collaborazione con Garance Valléè, Porter Teleo e François Mascarello, si aggiungono quest’anno le opere degli artisti Samir Mazer, scultore di origine marocchina che traspone sulle pareti la sua attività cromatica e pittorica, Charlotte Morot, con le sue atmosfere naturali che riecheggiano il canto serale degli uccelli, e il duo parigino Redfield & Dattner, con uno stile che reinterpreta la pittura classica e decorativa in forma di affreschi contemporanei.
Élitis sceglie di lavorare con artisti contemporanei di cui apprezza il carisma e lo stile, per proporre una nuova sfida da affrontare insieme: dare alla loro opera un nuovo supporto e, di conseguenza, un nuovo linguaggio. Cosa c’è di più adeguato, per creare un ponte tra il lavoro degli artisti e gli interni di una casa? L’idea della carta da parati, e quindi della stampa su di essa, è nata in modo spontaneo. Sulla parete, l’opera riscopre una materialità diversa, verticale e piana. Una nuova identità.
Élitis ha messo a disposizione della collezione Asteré le proprie conoscenze sulle tecniche di stampa, da quelle tradizionali a colla fino a quelle serigrafiche, dalle rotocalcografie agli effetti digitali, frutto di 30 anni di esperienza. Ad essa si aggiunge la creatività e l’abilità nell’uso delle diversità tecniche per svelare un disegno o un modello. Grazie alla condivisione delle conoscenze, con ogni artista è stato possibile esplorare il modo in cui trasporre l’opera sulle pareti e come valorizzarla con effetti e tonalità, passando dai volumi, dalla materia plastica da intagliare, scolpire o spalmare, alla superficie del muro.
Incarnandosi nella carta da parati, l’opera si trasferisce inoltre in un ambiente più intimo, per offrirsi a una contemplazione più personale e individuale. In questo modo, Asteré vuole permettere a chiunque, esperto o neofita, di appropriarsi all’arte ed essere toccato da essa.
Samir Mazer
Samir Mazer è nato in Marocco e la sua terra d’origine lascia un’impronta in ogni sua opera, che si rivela tramite una piccola piastrella in terracotta onnipresente nel patrimonio arabo-andaluso: lo zellige. L’artista la maneggia all’infinito in composizioni ritmate, ampliando le sue possibilità, i suoi bagliori e chiedendole, talvolta, l’impossibile. Samir Mazer reimpasta e reinterpreta la cultura tradizionale e l’arte millenaria dello zellige attraverso smalti e modulazioni, disegni, collage, piegature e calchi, rinnovandone la poesia. Per Asteré, l’artista-scultore ha trasposto sulle pareti la sua attività cromatica e pittorica. Le sue creazioni sono delle vere e proprie membrane in ceramica che offrono, anche sulla carta, le sporgenze e le irregolarità delle superfici e i riflessi inauditi che quasi commuovono.
Charlotte Morot
Calma e serenità: questo lo stato a cui aspira Charlotte Morot e a cui contribuiscono tutte le sue opere. Per raggiungerlo affronta le emozioni togliendo loro ogni filtro, e consente ai colori di nascere dall’intuizione, con lo sguardo catturato da paesaggi suggestivi. Messo da parte ogni concetto, l’introspezione domina il processo creativo di Charlotte Morot e libera sulla tela le sfumature e le forme delle sensazioni: l’inchiostro che si deposita sulla carta umida, il colore che si allunga e si sfuma, l’imprevisto che si presenta nell’opera.
È così che hanno preso forma le creazioni di Charlotte Morot prima di essere trasposte su carta da parati per Asteré. Se il tema centrale è quello della Natura, l’approccio avviene attraverso il prisma della solitudine, del silenzio oppure dell’intimità. Poiché queste sono tutte delle sensazioni, ancor prima di diventare delle idee. Le opere di Charlotte Morot nascono anche dai suoni: quelli attutiti dalla foschia, il canto serale degli uccelli, la melodia del Mediterraneo…
Redfield & Dattner
Una coppia, una poetica creativa unica, un’incredibile padronanza tecnica. Se Redfield & Dattner si sono fatti in poco tempo una nomea internazionale, questo è dovuto al fatto che le loro immense decorazioni murali riescono in una grande impresa: rendere un omaggio contemporaneo alla tradizione delle decorazioni dipinte. Le pareti? Quelle dei luoghi emblematici, immaginati in collaborazione con Laurent Beuffe, Pierre Yovanovitch o Fragos Lecourtier, dei luoghi in cui il nostro secolo firma le più belle interpretazioni della moda, dell’alta gastronomia e persino del cinema. Redfield & Dattner è innanzitutto un atelier parigino. È anche una coppia di nomi, quella delle sue fondatrici Austin Redfield Tondini e Violette Bonis Charancle Dattner. E dal loro incontro sfocia una proposta artistica rara, quella di un mondo che attraversa la storia della pittura classica e decorativa, per reinterpretarla sotto forma di affreschi contemporanei. Con Asteré, Redfield & Dattner hanno trasposto la loro arte sulla carta da parati e ci invitano a entrare e a perderci nel loro mondo. Questa collezione è dedicata alle donne che le ispirano e le accompagnano nella loro ricerca creativa e di armonia.
Per maggiori informazioni: www.elitis.fr