Una piccola casa a Milano progettata direttamente dai proprietari, entrambi architetti. Il layout è stato deciso da Luca Romagnoli, fondatore di Modourbano e l’interior faceva invece capo a Silvia Allori, dello studio Archivio Personale.
La superfice interna dell’appartamento è molto piccola, 70 mq, considerando che l’esigenza era quella di contenere 2 camere. Questo vincolo ha spinto a scelte dettate soprattutto a soddisfare necessità funzionali e lavorare con mobili completamente realizzati su misura è stata una conseguenza automatica.
L’appartamento è stato completamente stravolto, allargando il più possibile la zona giorno, caratterizzata dalla presenza di una parete interamente attrezzata a libreria che ingloba il passaggio verso la zona notte. Nel disimpegno spicca il colore blu che dissimula le porte, mentre la cucina è schermata da una porta tessile con chiusura calamitata e scorrevole su tutti i lati per permettere di suddividere facilmente l’ambiente senza sacrificarne la continuità.
I materiali scelti sono stati selezionati per rendere caldo l’ambiente: legno multistrato okoumè fenolico con il suo colore rosaceo, pavimento in gres colorato in massa effetto Ceppo di Grè Greige, pietra molto comune nell’esterno dei palazzi milanesi e legno con venatura color oro per le camere. I colori della zona living sono nuance di beige e rosa pastello, ritmati dalla presenza del blu che richiama il disimpegno e dal nero che appare nei dettagli.
L’utilizzo delle cornici in gesso e dei rosoni, diversi per ogni stanza e realizzati da maestranze milanesi, arricchiscono i soffitti. L’orditura dei listelli di legno del pavimento delle camere è appositamente pensato per creare un effetto tappeto e un profilo in ottone ne delinea maggiormente il perimetro. In camera matrimoniale i listelli salgono in verticale creando un continuum con il pavimento. La carta da parati in camera è disegnata ad hoc e le tende di tutte le finestre sono in lino con taglio lasciato a vivo.
In ogni ambiente i pieni ed i vuoti sono diventati occasione funzionale. In sala, a fianco alla cucina, è stata ricavata una nicchia trattata con legno Okumè, per contenere la TV e un cassetto a scomparsa. Nelle camere sono stati aggiunti dei volumi a muro che permettessero di raddrizzare le pareti e allo stesso tempo creare degli appoggi. In bagno la creazione di una parete divisoria è bastata a creare lo spazio utile per una doccia e una nicchia contenente il lavabo.
Gli arredi sono pochi e appartenenti alla storia del design: lampada Tizio di Richard Sapper, Taraxacum di Castiglioni, Tizio Caio Sempronio di Archizoom, vasi in ceramica di Sottsass, sgabelli di Martino Gamper e vari accessori di Seletti wears TOILETPAPER.
CREDITI
Progetto: Casa S+L+B
Architetti: Modourbano Architettura e Silvia Allori
Luogo: Milano
Contractors: Isegroup srl, Falegnameria Guerinoni
Forniture / Suppliers: Design Republic, Dooor
Foto: Federico Covre