Immerso fra i prati e i boschi che si estendono a perdita d’occhio dallo Scillar fino alle Dolomiti sorge il nuovo progetto architettonico di noa*. L’hotel Aeon parte dalla tradizione del Lobishof, emblematico insediamento rurale con locanda storica, casa residenziale e stalla. noa* inizia così a creare una nuova cornice architettonica che segna una linea labile fra un mondo passato e una dimensione più onirica. Da subito la fattoria di 550 anni si è rivelata una preziosa fonte di ispirazione per un progetto dagli orizzonti lungimiranti. Rifacendosi dunque agli edifici esistenti, il progetto si è sviluppato in due volumi indipendenti, che permettono al paesaggio di fluire diventandone parte integrante. I tetti a capanna tipici del fienile, che definiscono l’identità storica dell’hotel, vengono rielaborati in facciata sotto forma di elementi di rinforzo inclinati dalla forte dinamicità. Un escamotage che fornisce alle facciate una chiave di lettura diversa a seconda di come ci si avvicina all’edificio.
L’edificio riesce a combinare due estetiche opposte creando così una nuova identità che sembra fluttuare fra due mondi. L’intero progetto vive dei suoi innumerevoli e raffinati dettagli che riportano sempre alla famiglia e al luogo che li ospita. Il legno utilizzato, ad esempio, proviene proprio dal bosco di proprietà. Per entrare nell’hotel, gli ospiti attraversano un portone in acciaio nero, adornato con l’antico stemma della famiglia, risalente al 1464. Tuttavia, una volta entrati, ciò che si presenta davanti risulta molto diverso dall’aspetto rustico della facciata esterna. Ci si immerge dunque in una dimensione evocativa del futuro – esperienza sottolineata da una dicotomia cromatica orizzontale: in tutti gli ambienti, un delicato beige – naturale, sensuale, familiare – incontra un blu mistico, che rappresenta il futuro, il mistero, l’incertezza.
L’interior designer Patrick Gürtler motiva così la scelta del colore: “Il passato è definito, come la pietra, il legno, la natura. Il futuro, invece, è velato, misterioso, intangibile come il cielo, la notte o l’oceano. Al piano terra si apre uno spazio multifunzionale, con reception, angolo bar e area relax che si fonde con natura circostante incorniciata dalle ampie finestre. Salendo, si incontra l’area benessere con le sue numerose vasche sensoriali. Il secondo edificio ospita le 15 suite del nuovo hotel anch’esse caratterizzate dalla divisione cromatica e permeate da un’atmosfera astratta e indefinita, che suscita curiosità e invita alla scoperta. Aeon si presenta così come un mondo parallelo basato sull’equilibrio fra tradizione e futuro, una terra di mezzo dove i contrasti trovano la loro armonia.
CREDITS
Project: Hotel Aeon
Architects: noa* network of architecture
Year: 2021
Photo: Alex Filz