A no standard Hotel

Situato sulla Witte de Withstraat, una delle strade più animate e frequentate di Rotterdam, il CityHub è un hotel unico nel suo genere. Al posto delle tradizionali camere, le cabine in stile decisamente futuristico sono state pensate per la generazione digitale che sa come utilizzare dispositivi e app interattivi e ama essere collegata 24 ore su 24. Sono stati proprio l’ubicazione e il concept degli Hub a fornire l’ispirazione per il restyling degli interni.
Grazie a un sapiente lavoro di conservazione delle tracce dei vecchi muri e delle finiture originali integrate da nuove soluzioni a livello di materiali e colori, i tre edifici adiacenti sono stati fusi in un’unica, riuscita struttura all’interno della quale ciascuno mantiene la propria individualità. L’impiego di uno schema cromatico diverso per ciascun edificio definisce l’atmosfera unica delle singole unità del CityHub e funge da guida al visitatore nel suo percorso all’interno della struttura.
L’intensità del colore cambia ad ogni piano, sfruttando la luce naturale per assicurare il contrasto. Al passaggio della luce del sole sull’edificio, il colore dei vari piani assume una sfumatura più chiara e luminosa, creando una palette cromatica unica che varia di piano in piano.Gli interni del nuovo CityHub di Rotterdam sono stati progettati per mettere in connessione l’edificio e i suoi ospiti con la strada e la città.
I colori sfumati dei singoli blocchi filtrano anche all’esterno, richiamando l’attenzione sull’intenso via vai della lobby digitale ma lasciando anche intravedere le cabine private e la vita che si svolge ai piani superiori. Il team di progettazione dello Studio Modijefsky con il CityHub ha portato un’ulteriore ventata di energia e di vitalità in una strada già tanto animata come Witte de Withstraat. Un luogo in cui i millennial esperti di tecnologia possono incontrarsi e collegarsi, mentre i passanti possono sbirciare da fuori nel mondo del CityHub.

PROJECT CityHub
LOCATION: Rotterdam, The Netherlands
ARCHITECTS: Studio Modijefsky
YEAR 2018
PHOTO Maarten Willemstein