Il 10 novembre a Villa Bardini si è celebrata l’attesa cerimonia biennale dedicata a botteghe e laboratori artigianali per un premio che, quest’anno, oltre al prestigio assume il significato ancora più forte di ripartenza e nuova vitalità del settore.
L’evento, promosso da Fondazione CR Firenze e da Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron è un riconoscimento al talento dell’artigiano e alla produzione di qualità.
Giunto alla sua sesta edizione, il premio “Artigiano OMA 2021” è stato consegnato a 97 nuove botteghe artigiane, e fra queste anche Savio Firmino.
A ritirare il premio è stato proprio Guido Savio che in questi giorni festeggia i suoi 80 anni di età in contemporanea ad un altro compleanno importante, quello degli 80 anni dell’azienda. Grazie al lavoro e tanta determinazione Guido la Savio Firmino è diventata un “Brand” conosciuto in tutto il mondo, e di cui ancora oggi è il testimone più rappresentativo.
Marchio fondato nel 1941 a Firenze da Firmino Savio, ha mantenuto immutata nel tempo la sua anima artigianale, trasformandosi da Bottega del centro storico di Firenze in Azienda internazionale.
Ecco perché essere tra le aziende che sono state insignite della targa Premio “Artigiano OMA 2021” è per Savio Firmino un grande onore ed il coronamento di un percorso che non si ferma, ma anzi continua guidato dalla quarta generazione di famiglia.
Sinonimo di stile, design e manualità, le creazioni Savio Firmino oggi come ieri, si ispirano agli stilemi della tradizione classica, pur avvalendosi di tecniche e macchinari innovativi, creando un connubio tra artigianato e tecniche di produzione di ultima generazione che ha dato vita a quella che potremmo definire un’artigianalità 4.0.
Da qualche anno, infatti la Savio Firmino ha definito processi di prototipazione e produzione che hanno permesso di coniugare le più elevate tecniche di maestria artigiana a tecnologie all’avanguardia.
Tecnologia che, nella specificità aziendale della Savio Firmino, è concepita non come sostituzione all’attività manuale ma piuttosto un supporto dell’attività artigiana con lo scopo di valorizzare il lavoro umano, passando dunque dalla Modellazione in 3D, al reverse engineering, sino a quella che oggi è una delle sfide più grandi per l’azienda: la tracciabilità certificata dell’intera produzione attraverso un sistema verificabile e trasparente di registrazioni delle lavorazioni artigianali su Blockchain.
Un momento storico in cui questa innovazione sta catalizzando moltissime attenzioni, soprattutto per l’ampio spettro di applicabilità delle sue soluzioni in diversi settori. Si tratta di una tecnologia che sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di “nodi” e consente di gestire dati, informazioni e transazioni in maniera aperta, condivisa, ma soprattutto incorruttibile, poiché i dati inseriti sono immutabili nel tempo. Il tutto senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica, perché è l’autorità stessa dalla rete a garantire l’incorruttibilità del dato preventivamente inserito.
In questa prima fase, la certificazione riguarderà solo la produzione e il controllo qualità, ma per il futuro l’azienda ha in programma di estendere il tracciamento anche ad ulteriori elementi di valore per l’intera filiera.
Per maggiori informazioni: saviofirmino.com
