Premio Neolaureati 2022

Giovedì 15 dicembre 2022 si è tenuta la premiazione dell’edizione 2022 del Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea di architettura sostenute dagli studenti del Politecnico di Milano.
L’Ordine degli Architetti di Milano e la Fondazione OAMi dal 2003 promuovono il Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea discusse nell’anno precedente, con la finalità di mettere in contatto gli autori delle più meritevoli tesi sostenute al Politecnico di Milano con la realtà culturale e professionale dell’architettura, del design, della pianificazione, del paesaggio e della conservazione.

La giuria 2022 è composta da: Lorenzo Bini, consigliere Ordine e Fondazione Ordine Architetti Milano; Giovanna Castiglioni, Fondazione Castiglioni; Simona Finessi, Platform architecture and design; Yukio Ishiyama, ADF / Garde Italia; Luca Manzocchi, Parc Nouveau.
Anche quest’anno, come per la scorsa edizione, il premio è stato realizzato grazie al contributo di ADF – Aoyama Design Forum.

Il 1° Premio è stato aggiudicato a Too far to walk – Disaster Resilent Maternity Waiting Home in Mozambique, di Tatiana Levitskaya e Massimiliano Piffer, relatori Camillo Magni, Isacco Rama. Laurea Magistrale in Architecture and Urban Design.
Commento della giuria: per l’approccio metodologico che tiene conto degli aspetti antropologici, sociologici e di vivibilità. È stata premiata l’intepretazione all’approccio verso la pratica professionale del progetto contemporaneo, con particolare attenzione della tesi al tema costruttivo. È stato preso in considerazione anche l’uso dei materiali e delle tecniche costruttive del contesto in cui si opera, favorendo la costruzione di una microeconomia legata alla realizzazione del progetto. 

Il 2° Premio è stato aggiudicato a Architecture goes into reverse. Spunti per (auto)costruire un abitare responsabile, di Federico Cortes, Tommaso Gatti, Federica Melis, relatori Gian Luca Brunetti, Giovanni Di Luzio. Laurea Magistrale in Architettura-Ambiente costruito-Interni.
Commento della giuria: per un’accurata ricerca sul tema dei materiali adoperati, favorendo il concetto del riuso e riducendo l’impatto dei processi di riciclo. Per la capacità di invertire il processo progettuale, indicando una nuova metodologia, con un approccio consapevole e critico.

Il 3° Premio è stato aggiudicato a Paesaggi antropogenici: il caso della cava di Scalo Cavallo a Favignana (Sicilia, Italia). L’architettura come catalizzatore per il risanamento idrico di un paesaggio vulnerabile, di Alessandra Savorelli, relatore Simone Giostra. Laurea Magistrale in School of Architecture Urban Planning Construction Engineering.
Commento della giuria: per avere approfondito il tema attuale della rigenerazione dei territori abbandonati dopo lo sfruttamento intensivo delle risorse. Un’interessante analisi che coniuga l’aspetto formale delle architetture all’aspetto funzionale, cercando di risolvere le problematiche legate a un sistema idrico peculiare di un territorio.

La prima menzione speciale: Natura cercata. Progetto per la valorizzazione e la rifunzionalizzazione delle rovine del Monastero di San Secondo nell’Isola Polvese, di Giovanni Grignani, relatore Francesco Leoni. Laurea Magistrale in Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni.
Commento della giuria: per l’individuazione di un contesto e di un tema progettuale che sembra suggerire una potenziale seguito in ambito professionale. Premiale la lettura appassionata di un luogo nei suoi aspetti paesaggistici e naturalistici. 

La seconda menzione speciale: La palazzina idiorritmica. Proposte di vita condivisa per la città della speculazione, di Francesca Pesce, relatore Gennaro Postiglione. Laurea Magistrale in Architettura – Ambiente Costruito – Interni.
Commento della giuria: per la sistematicità con la quale è stato sviluppato il progetto, partendo da temi di attualità legati all’abitare, riconfigurando in modo critico la tipologia dell’edificio a palazzina, come metafora di una trasformazione più ampia ed estesa a tutta la città. 

La terza menzione speciale: “THE JUNGLE” MUSEUM. Progetto per la trasposizione architettonica del romanzo di Upton Sinclair nei luoghi dove è stato scritto e ambientato, di Davide Guida, relatore Andrea Gritti. Laurea Magistrale in Architettura – Ambiente Costruito – Interni.
Commento della giuria: per la capacità di partire da un racconto e tradurlo in un progetto di allestimento e riorganizzazione degli spazi, mantenendo il carattere visionario e immersivo del romanzo, suggerendo la trasformazione di un edificio esistente decisamente emblematico.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.ordinearchitetti.mi.it.