In uno tra i più segreti e peculiari angoli della città, ha aperto Casa Platform Roma: una piccola salita conduce al cortile interno dove a dare il benvenuto è l’elegante fontana di A. Casoni risalente al 1615. Questa è la prima vista che dà di sè Palazzo Orsini Taverna, antica dimora quattrocentesca degli Orsini e dei Borgia a pochi passi da Piazza Navona e Castel Sant’Angelo dove ha sede appunto Casa Platform Roma.
Platform sceglie di aprire a Roma la sua nuova sede con l’obiettivo di coinvolgere in maniera più agevole tutti quegli studi di architettura o di design che hanno sede non solo a Roma, ma anche a Napoli o nel Sud Italia, nelle proprie iniziative editoriali e di networking. Casa Platform è il brand ormai noto e riconoscibile, sinonimo del network che negli anni si è costituito intorno alla rivista. In primis a Milano e oggi anche a Roma, si pone come un vero e proprio salotto culturale dove studi di architettura, designer, operatori della cultura, aziende si incontrano e allacciano relazioni.
Il progetto di ristrutturazione dell’appartamento in cui si trova Casa Platform Roma all’interno di Palazzo Orsini Taverna è stato condotto da SET architects, uno studio di architettura, urbanistica e design con sede a Roma, guidato da Onorato di Manno e Andrea Tanci.
L’intervento ha saputo far riaffiorare la storicità del luogo, che precedenti utilizzi avevano in parte offuscato: gli ambienti sono stati infatti adibiti negli anni a deposito per un collezionista di arte e poi a atelier di sartoria per una nota casa di moda. Lo studio SET architects ha invece lavorato inizialmente per sottrazione per riportare alla luce elementi di grande pregio, come il soffitto a volte molto alto della sala principale occupato in origine da un soppalco che ne interrompeva lo sviluppo celando alla vista la qualità architettonica della struttura a volte. La riqualificazione degli ambienti ha mantenuto e valorizzato il pavimento originale in cementine, che crea una meravigliosa trama nella sala ora libera da strutture che si frapponevano alla vista.
All’antico che riaffiora, lo studio SET architects ha voluto porre in dialogo elementi contemporanei che giochino al tempo stesso un ruolo di contrasto e di accento: l’argilla come elemento materico e naturale abbinato all’oro delle finiture e dell’arredo. Anche in queste scelte progettuali in apparente rottura si può riconoscere invece il richiamo alla storicità del contesto, che viene evocata grazie a elementi tipici dell’antica Roma, come gli intonaci, i metalli preziosi o il rosso pompeiano, reinterpretati in chiave moderna.
Questo ideale progettuale culmina nella scala elicoidale realizzata interamente in metallo con finitura ottone che contraddistingue oltre che la sala anche la cucina. La scala progettata per dare accesso alla camera da letto posta sul nuovo solaio in acciaio, da oggetto puramente funzionale, diventa un elemento decorativo molto potente in grado di porsi come fulcro visibile dalle varie stanze proponendo sempre un nuovo punto di vista e un dettaglio di inaspettata bellezza.
Un altro elemento di grande potenza e carica visiva è costituito dal bagno degli ospiti interamente realizzato in mosaico di marmo con diverse sfumature di rosso che richiamano le tonalità della pavimentazione originale in cementine.
La riqualificazione degli ambienti ha abbracciato anche il piccolo giardino che si apre in fondo alla sala principale. Lo studio SET architects in collaborazione con Vittorio Peretto, landscape and garden designer, ha dato vita ad una piccola oasi esterna dove la presenza di meravigliosi alberi di banano è stata valorizzata grazie, oltre ad un accurato progetto di illuminazione, anche all’impiego di una pavimentazione flottante in legno di frassino scuro che nella parte terminale forma una gradonata che ricrea un piccolo salotto a cielo aperto.
Il progetto è riuscito a riportare alla luce elementi storici nascosti proponendo una rilettura contemporanea e moderna capace di porsi come reale valorizzazione e riqualificazione architettonica. Oltre all’anima storica, lo studio di architettura ha saputo con questo intervento tradurre nel progetto l’essenza che Casa Platform rappresenta: una grande sala aperta al dialogo e al confronto riguardo e verso una cultura del progetto in evoluzione.
Credits:
Project: SET Architects
Ph. OmarGolli
Garden Design: Vittorio Peretto di Hortensia Garden Design
Products: Bolzan (arredo zona notte), Cesar (cucina), Caleido (termoarredi bagni), Duravit (arredo bagno patronale), IB (rubinetteria bagno ospiti), Ideal Standard (sanitari bagno ospiti), Friul Mosaic (mosaico nel bagno degli ospiti), Leica (HomeCinema), ListoneGiordano (pavimentazione outdoor), Luceplan (illuminazione outdoor e sala), Martinelli (illuminazione sala), Novacolor (argilla e colori parietali) Pedrali (sedute indoor), Steel Group (realizzazione su misura di solaio, scala elicoidale, tavolo e mobile nella sala), Unopiù (imbottiti outdoor).