Per smuovere le coscienze, essere artefici del cambiamento e sostenere chi lavora sui temi dell’inclusione e dell’integrazione, il mondo del design, dell’architettura e della fotografia scende in campo con i suoi protagonisti. A riunirli sarà l’asta di beneficenza No Walls but Design con prototipi, disegni, fotografie – alcuni pezzi unici – donati a sostegno del lavoro d’integrazione tra stranieri e italiani portato avanti dall’associazione NoWalls e offerti in asta in collaborazione con Christie’s il prossimo 13 settembre 2019 a Palazzo Clerici, a Milano. All’asta, con la curatela dello studio fondato dall’architetto e critico di architettura contemporanea Luca Molinari, saranno proposti 34 pezzi di alcuni tra i più importanti designer, architetti e fotografi italiani, chiamati a raccolta per offrire una loro opera, in alcuni casi realizzata per l’occasione.
«No Walls but Design è un’iniziativa che mette perfettamente in luce i caratteri della Milano contemporanea: solidarietà, progetto, visione, qualità e futuro», spiega il curatore Luca Molinari, cui si deve l’idea dell’asta. «La risposta generosa di designer, architetti e fotografi di altissimo livello e di diverse generazioni che hanno donato pezzi unici per l’asta dimostra che c’è ancora voglia di fare politica attraverso la forza irresistibile della bellezza».
Tra le firme di spicco che hanno risposto alla call di Luca Molinari Studio per NoWalls, si distinguono tra gli altri Renzo Piano, Michele De Lucchi, Aldo Cibic, Formafantasma, Walter De Silva, Nathalie Du Pasquier, Giovanni Gastel, Ugo La Pietra, Delfino Sisto Legnani, Francesco Librizzi, Piero Lissoni, Fabio Novembre, Giulio Iacchetti, Franco Purini, Oliviero Toscani.
L’asta NoWalls but Design ha il patrocinio dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e sarà battuta dal direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo a Palazzo Clerici venerdì 13 settembre dalle ore 18.30. Ad affiancare il direttore di Christie’s Italia ci sarà la scrittrice e deejay di RTL 102.5 Valeria Benatti.
«Il lavoro del designer raramente lambisce i territori della concretezza, della necessità e del bisogno: ci occupiamo soprattutto di aspetti estetici, di oggetti che già esistono e vengono ridisegnati», sottolinea il designer Giulio Iacchetti, dando il senso della sua partecipazione all’asta. «Dare il nostro contributo a un’iniziativa come l’asta di beneficenza No Walls but Design e vedere un nostro prodotto diventare motivo di raccolta fondi per una buona causa ci offre l’occasione di renderci veramente utili. Non posso, quindi, che ringraziare per questa opportunità: è molto importante ristabilire nel nostro mondo valori di gratuità e generosità senza un ritorno diretto. Solidarizzare con chi ha meno di noi e con chi per noi combatte battaglie esponendosi in prima persona significa ristabilire un nostro ruolo non solo come designer o progettisti, ma come persone umane che partecipano attivamente alla comunità di cui fanno parte».
Il ricavato dell’asta aiuterà NoWalls a portare avanti i tanti progetti che segue da tre anni a Milano: dai corsi di italiano per stranieri in biblioteche, centri di accoglienza e scuole pubbliche ai doposcuola di sostegno, dallo sportello lavoro per i suoi studenti alla formazione dei suoi insegnanti volontari, dai progetti di sensibilizzazione nelle scuole pubbliche alla squadra di calcio Nowalls International FC, formata prevalentemente da ragazzi stranieri e da una quota di ragazzi italiani.