S36 Milano Porta Venezia

Agli ultimi piani di un distinto palazzo milanese degli anni Trenta, Icona Architetti Associati ha disegnato uno spazioso duplex, recuperando i sottotetti del bâtiment.
In questo progetto residenziale lo studio è stato capace di creare uno spazio nuovo dove prima non c’era ricavando, dalla generosa altezza dei sottotetti in ristrutturazione, un livello supplementare attraverso un leggero abbassamento della soglia dei solai. Questa soluzione permetteva non solo di recuperare e rendere abitabile tutto l’ambito delle soffitte, ma anche di generare un piano ulteriore, immaginando un confortevole appartamento duplex con una zona attico e un superattico.

L’entrata avviene dalla bussola di ingresso: si tratta di una scatola rivestita di una carta da parati materica scura, uno spazio interlocutorio che prelude alla spettacolarizzazione della luce naturale della zona living.
Il living e la cucina determinano il cosiddetto “open space” della casa, occupando l’intero livello.
Le pareti trasversali a questo spazio sono state colorate di bordeaux per accentuare i cromatismi, in contrapposizione alle pareti verso il cortile e sul terrazzo, che invece sono lasciate candide.
La parete del salotto è stata costruita attorno alla grande cornice barocca in foglia d’oro ereditata dai committenti, che fa da pendant alla lampada Atollo in ottone, sul mobile. Il divano e il tavolo da pranzo in marmo dominano con la loro presenza il centro del palcoscenico: sono stati progettati su misura, come i tavolini e molti altri dettagli della casa. I divani in velluto verde dialogano cromaticamente con la folta natura presente sul terrazzo. Le sedute dei divani sono state progettate come modulari e possono riassemblarsi in combinazioni diverse adattandosi a un uso flessibile dello spazio. I tavolini e il tavolo da pranzo sono invece esponenti di un nuovo abbinamento tra marmo e legno.
Nel blocco cucina, il calore e la luminosità del teak si abbina al rigore scuro e materico del piano di lavoro, ingentilito da curve sinuose e morbide, su cui di giorno e fino a sera riverbera la luce proveniente dalla terrazza.
Quest’ultima si sviluppa per tutti i 20 metri di lunghezza dell’intera facciata. Per lasciare il più permeabile possibile la parete di questo fronte sono state inserite delle vetrate extralarge che quasi coincidono con la superficie, contribuendo ad annullare la soglia tra l’interno e l’esterno.

La scala elicoidale è il terzo elemento cardine del progetto: qui si contrappone la leggerezza e la trasparenza del nastro bianco del parapetto in metallo alla massa muscolare e lignea degli scalini in noce.
Al piano di sopra, nel superattico, lo spazio distributivo è segnalato da una parete rivestita in carta da parati che nasconde le entrate delle camere.
La falda del tetto si percepisce lungo tutto il livello del superattico, ma in particolar modo è acutissima nella camera padronale, disegnata da tagli molto accentuati. All’interno di uno di questi è stato ricavato un salottino per lo yoga e la meditazione con vista sui tetti di Milano.
Anche i bagni sono contraddistinti dall’accoppiamento di materiali diversi, come il noce e il marmo scuro, con l’ottone brunito a fare da trait d’union.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.iconaarchitetti.com.

CREDITI
Progetto: Appartamento Milano Porta Venezia
Studio: Icona Architetti Associati
Luogo: Milano
Anno: 2023
Foto: Monica Spezia