C’è un tempo nuovo che attraversa le sale di Palazzo Schifanoia a Ferrara, un tempo che non cancella la storia, ma la abita con sguardo rinnovato. Con il progetto di riallestimento curato da QB Atelier, l’antico museo si apre oggi a un’esperienza espositiva che è al tempo stesso rispetto, invenzione e accessibilità. L’intervento intreccia la delicatezza del contesto storico con l’urgenza di un’architettura contemporanea che sappia essere inclusiva, accessibile, sostenibile. Ogni scelta progettuale riflette una profonda attenzione al gesto culturale dell’abitare e dell’esporre, restituendo al visitatore un percorso che è insieme conoscenza e incontro.
Il percorso espositivo, articolato in una successione di dispositivi architettonici e apparati spaziali dalla geometria semplice e rigorosa, si propone come uno strumento per valorizzare l’opera e il suo contesto, abbattendo barriere e aprendo a una fruizione più ampia, senza distinzioni. In quest’ottica, il progetto si inserisce in una lunga riflessione sull’accessibilità museale che, grazie anche ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha trovato nella rinnovata configurazione del Museo Schifanoia un caso esemplare.
L’intervento si confronta con una complessa stratificazione architettonica, rispettando i vincoli imposti da restauri precedenti e dagli impianti esistenti, in parte risalenti agli anni Novanta. Non potendo intervenire in maniera invasiva, QB Atelier ha optato per l’introduzione di elementi tecnici leggeri e reversibili, capaci di dialogare con la struttura originaria e, allo stesso tempo, garantire una chiara leggibilità del percorso espositivo. Il disegno delle teche e dei supporti museali privilegia la modularità e l’adattabilità, introducendo elementi scuri che esaltano la cromia originale del palazzo e restituiscono centralità alle opere.
Il Museo si sviluppa su 21 sale e oltre 2.660 metri quadrati, ospitando circa 250 opere, arricchite da contenuti multimediali e da ricostruzioni digitali che accompagnano il visitatore nella scoperta delle diverse fasi costruttive del complesso.
Il progetto architettonico si affianca a un ampio disegno interpretativo e curatoriale, che prevede una narrazione stratificata e sensibile ai diversi livelli di fruizione: fisico, culturale, cognitivo e sensoriale. Ne è esempio l’attenzione alla segnaletica, al sistema di luci naturali e artificiali calibrate, e alla formazione del personale museale, tutti elementi che rendono il nuovo Schifanoia un museo “aperto” nel senso più pieno del termine.
Ogni spazio viene ripensato per accogliere non solo l’opera, ma anche chi la osserva: l’inclusività diventa così parte stessa del progetto, insieme alla cura per il dettaglio e alla volontà di far convivere l’eredità del passato con le istanze del presente.
For more info: www.qbatelier.it
CREDITI
Progetto: Museo Scifanoia
Architetto: QB atelier
Luogo: Ferrara, Italia
Anno: 2024
Fotografia: Pietro Savorelli