Il restauro di David Chipperfield della Neue Nationalgalerie di Berlino, un parco commemorativo sul sito di una ex sinagoga e un centro visitatori di Dorte Mandrup sono tra i 40 progetti europei candidati al Mies van der Rohe Award di quest’anno. Il premio, dedicato all’architetto modernista Ludwig Mies van der Rohe dedicato, ha deciso di presentare per l’edizione 2022 opere di rilievo degli ultimi 2 anni e mezzo. Solitamente, il premio viene dato dall’Unione europea e dalla Fundació Mies van der Rohe al miglior progetto di architettura europeo completato negli ultimi due anni. Tuttavia, l’edizione 2022 presenterà opere degli ultimi 2 anni e mezzo a causa delle tempistiche dilazionate dalla pandemia di coronavirus. Quest’anno, le opere selezionate si trovano in 18 diversi paesi europei, tra cui l’Italia con un progetto in gara. É stata necessaria una regolamentazione per quanto riguarda il Regno Unito e le sua sua recente uscita dall’unione Europea.
La decisione presa vede i progetti situati nel Regno Unito attualmente ancora nella shortlist così come due opere nell’UE progettati da studi britannici, nonostante il paese abbia lasciato l’UE attraverso la Brexit, il che significa che i progetti britannici non saranno ammissibili al premio dal 2021 in poi. Nella giuria della shortlist spiccano nomi quali Tatiana Bilbao, la giornalista e curatrice Francesca Ferguson, l’architetto Mia Hägg, lo storico dell’arte Triin Ojari, l’architetto Georg Pendl, l’ex vice sindaco di Salonicco Spiros Pengas e l’architetto Marcel Smets. Cinque finalisti saranno annunciati il 16 febbraio, mentre i vincitori saranno rivelati a metà aprile. L’EU Mies Awards Day, il giorno della cerimonia di premiazione, avrà luogo al Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona a maggio.
La sostenibilità e l’inclusività sono stati fattori decisivi per la scelta di quest’anno. “Uno degli elementi principali della sostenibilità architettonica è la lunga vita degli edifici“, ha detto Smets. “Se costruiamo nuovi edifici, dobbiamo prevedere la loro prossima vita, permettere la loro prossima vita”. La visione sull’architettura è stata inoltre influenzata dai cambiamento sociali dovuti alla pandemia, che ha creato un nuovo equilibrio di vita dando rilevanza maggiore delle persone che ci circondano e dei luoghi a cui siamo più legati. Un premio che vede progetti provenire da tutta Europa che segnano un’epoca di grandi trasformazioni e che si riflettono in architetture testimoni di una società in evoluzione.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.miesarch.com
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