Inaugurato a Peccioli (PI) il ‘Palazzo senza Tempo’, un importante intervento di riqualificazione e rigenerazione immobiliare opera di Mario Cucinella, coronato da una spettacolare promenade sospesa nel vuoto. “Un trampolino tra passato, presente e futuro”.
Nel centro storico del borgo medievale – noto nel mondo per aver adottato un’agenda di sviluppo che lo ha reso un laboratorio di resilienza artistica, sociale, tecnologica e progettuale a cielo aperto ora / col marchio Laboratorio Peccioli / in esposizione al Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia – è stata inaugurata l’opera di Cucinella.
L’intervento, parte di un programma di valorizzazione e restituzione alla comunità del patrimonio storico di Peccioli intrapreso negli anni dall’amministrazione comunale, si è sostanziato lungo il limite del poderoso bastione medievale nel recupero e riqualificazione del quattrocentesco,
prestigioso Palazzo su via Carraia e nella trasformazione del sottostante edificio diroccato.
Obiettivo del progetto, sviluppato tra il 2016 e il 2018 e che ha coinvolto un’area di 2.500mq, è stato creare nuovi spazi polivalenti di incontro, servizi, eventi e cultura aperti alla comunità.
La ristrutturazione del Palazzo su via Carraia – ribattezzato “Palazzo senza Tempo” perché capace di legare insieme passato, presente e futuro – che ne ha riconfigurati spazi e funzioni dei piani, è culminata negli interventi in copertura e in facciata, con la creazione nuovi punti di vista degli interni verso l’esterno grazie all’inserimento di lucernai e bowwindow che accolgono la luce naturale. La nuova copertura vetrata, posta sul passaggio della corte storica, completa la permeabilità visiva degli spazi.
Il palazzo storico, già di proprietà della famiglia de’ Medici, è stato acquistato anni addietro dal Comune dall’ultimo proprietario, la Fondazione Gaslini che nel recente passato “ha dato lavoro fino a 1.000 persone – afferma il Sindaco Renzo Macelloni. Un punto di riferimento che era finito
nel degrado. Il progetto si pone come un ulteriore intervento dell’amministrazione comunale sul centro storico, volto a infondere linfa vitale. Il palazzo sarà sede di mostre, allestimenti ma anche di laboratori residenziali con università nazionali e internazionali per studi legati al percorso di Peccioli come esempio di comunità resiliente, ora in mostra alla Biennale. Nascerà anche un centro studi sulla resilienza dei piccoli borghi italiani”.
Il piano strada è stato collegato al nuovo volume architettonico nato dall’edificio diroccato sottostante con un vano scala. Questa costruzione, incastonata ai livelli -1 e -2, è ora un elemento architettonico dominato da un gioco di trasparenze che si affaccia sull’eccezionale contesto panoramico della Valdera.
L’opera di riqualificazione si presenta come un ponte tra la memoria storica che ha caratterizzato questi palazzi e il suo futuro, un centro civico e culturale per il paese, per l’intera Valdera e le decine di migliaia di turisti in visita ogni anno in questo straordinario museo a cielo aperto.
“L’intervento, condotto con coraggio e gentilezza – commenta Cucinella – fa diventare i palazzi parte della vita contemporanea del territorio: la rigenerazione di un sito deve intendersi come un processo capace di interpretare il passato in dialogo con la contemporaneità. Questa architettura, ponte tra passato e futuro, vuole essere solo una cornice di questo bellissimo paesaggio, un paesaggio che sembra un quadro del 1500”.
Render dell’intervento, courtesy of MC A – Mario Cucinella Architects