Nuova vita per l’Ex Galateo

I giovani architetti di Archistart Studio in collaborazione col gruppo Alcotec, si sono aggiudicati il primo premio del concorso di progettazione internazionale per la rigenerazione dell’immobile denominato “Ex Galateo” nel comune di Lecce, indetto da Regione Puglia, Comune di Lecce, la società Puglia Valore Immobiliare e l’Arca Sud Salento con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di Lecce.

Valorizzazione del patrimonio storico con design contemporaneo e un mix di funzioni, un link tra centro urbano e prima periferia, case integrate con attività produttive, per far rinascere quello che è stato un sanatorio, il tutto inserito in un parco urbano: queste sono le motivazioni che hanno permesso ad Archistart Studio di vincere il primo premio del concorso, con il progetto che vedrà rinascere l’edificio Ex Galateo di Lecce, testimonianza della memoria collettiva del capoluogo pugliese, da anni in stato di abbandono.

Cohousing, studentato, laboratori, guest house e mercato sociale faranno diventare l’Ex Galateo un edificio accogliente e multifunzionale, un grande contenitore pubblico che andrà a generare valore sociale ed economico. L’immobile diventerà anche l’asse di attraversamento dal centro storico verso il parco a sud, quindi un collegamento tra esterno e interno cittadino, una cerniera urbana. L’intervento prevede la creazione di nuove residenze sociali oltre a nuovi spazi commerciali accessibili a tutti, al fine di tenere a sistema i concetti di micro-comunità, relazione intergenerazionale e rigenerazione urbana.

Secondo la giuria, «si tratta di un progetto maturo, di apprezzabile chiarezza e semplicità, che rispetta l’edificio storico nella volumetria con un’ottima riflessione sull’edificio come incubatore di innovazione sociale. Le buone scelte distributive consentono l’organizzazione di un mix funzionale. Di particolare interesse la proposta abitativa di integrare le residenze per anziani in modo diffuso nei vari piani dell’edificio, in modo da favorire lo scambio intergenerazionale, nonché di collocare lo studentato nei piani superiori del corpo nord di fabbrica in relazione con le funzioni pubbliche», si legge nella motivazione.

L’edificio dell’ex Ospedale sanatoriale “Galateo” è oggi un bene culturale. Realizzato tra il 1932 e il 1934 dall’Istituto nazionale fascista per la previdenza sociale nell’ambito delle azioni di contrasto alla tubercolosi, è frutto di un modello architettonico basato su principi prestazionali che dovevano rispondere alle tecniche di cura messe a punto durante gli anni ‘20 e ‘30. Il Galateo è rimasto in funzione fino alla metà degli anni ’90, quando è stato definitivamente abbandonato.
Con il concorso, indetto attraverso la piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti, e ora, dopo le necessarie verifiche dei requisiti con il progetto Archistart Studio, prende avvio la seconda vita dell’Ex Galateo.