Lo studio di architettura DAAA Haus – Design, Art & Architecture Associates – annuncia il lancio del suo servizio di consulenza artistica DAAA Artz.
Guidato Maria Galea, curatrice e consulente artistica, DAAA Artz ha l’obbiettivo di ridefinire l’intersezione tra arte e design, offrendo un approccio interdisciplinare che integra significato culturale, profondità educativa ed eccellenza estetica.
Il servizio di consulenza artistica di DAAA Artz offre una gamma completa di offerte. Si occupa della curatela, di gestione del progetto e logistica – dall’ideazione all’installazione -, di gestione delle collezioni e di approvvigionamento – grazie ad una vasta rete che abbraccia artisti internazionali e nazionali, DAAA Artz procura opere d’arte ad hoc in base al budget e alle preferenze dei clienti.
Si dedica inoltre a commissioni site-specific: opere d’arte, installazioni e progetti su misura danno vita agli spazi, creando esperienze su misura che risuonano con l’ambiente circostante.
Oltre ai servizi principali, DAAA Artz promuove collaborazioni artistiche che trascendono i confini, colmando il divario tra design ed espressione creativa. Attraverso collaborazioni con artisti, gallerie e agenzie eccezionali, mira a progetti collaborativi che fondono l’estetica con il dialogo, creando esperienze e opportunità dinamiche e a tutto tondo.
“A DAAA Artz crediamo che l’arte sia più di una semplice decorazione; è un linguaggio che parla all’anima di uno spazio“, prosegue Maria Galea “La nostra missione è quella di infondere in ogni progetto la ricchezza del patrimonio culturale, la profondità delle narrazioni educative e il potere dell’espressione artistica“.
Keith Pillow, socio fondatore di DAAA Haus aggiunge: “Lo studio ha sempre riconosciuto il ruolo centrale dell’arte all’interno della sua etica, collaborando con molteplici artisti sin dal suo inizio. Ora, con il lancio di questo nuovo progetto culturale, stiamo portando questo impegno a un livello più alto“.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.daaahaus.com/artz.
Crediti fotografici: Jean Claude Vancell
