Il nuovo Salento Biomedical District

Una cornice storica e di grande valore architettonico,sede del nuovo Salento Biomedical District. Si tratta dell’Ex convento dei Padri Domenicani, a Cavallino in provincia di Lecce, costruito nel decennio tra il 1626 e il 1635 per volontà di Beatrice Acquaviva di Aragona. All’interno, l’Università del Salento, comodataria a titolo gratuito dell’edificio, sfrutta attualmente alcuni locali del piano terra per corsi, conferenze ed eventi connessi all’attività didattica dei diversi Dipartimenti universitari, mentre il piano primo, fino a oggi inutilizzato, ospita gli spazi rivisitati grazie all’intervento d’interior design progettato dallo Studio Giuseppe Tortato Architetti.

Il coinvolgimento dello studio di architettura per la progettazione degli interni, nasce da un’iniziativa della società biomedica Medtronic Italia SpA, con cui l’architetto Giuseppe Tortato collabora da diversi anni. Nella realizzazione degli spazi dell’ex convento di Cavallino per il progetto del nuovo Salento Biomedical District, la visione di Medtronic e dell’architetto Tortato è quella di un grande ambiente di condivisione, atto a ospitare eventi, corsi di formazione e workshop, in cui l’allestimento informale di ispirazione home-design, contribuisca a generare coinvolgimento e sinergie tra gli studenti.

Per l’accoglienza degli ospiti è stata prevista una reception collocata al Piano Terra. Qui, il disegno estremamente semplice e geometrico del banco non ruba la scena al locale caratterizzato da alti soffitti scenografici, e contemporaneamente, grazie alla scelta del rivestimento in calamina molto scuro, mantiene un proprio carattere, creando un gioco di contrasti con la pietra di Lecce chiara delle alte pareti.

Già da quest’area accoglienza si percepisce subito il valore storico dell’edificio seicentesco, dove il bianco della pietra leccese è enfatizzato dalla luce naturale proveniente dal grande portico centrale. La scelta che ha guidato l’approccio progettuale dello studio Tortato è stata quella di agire con massimo rispetto e sensibilità nei confronti di una preesistenza di così alto pregio, e di esaltarne la bellezza attraverso delicati inserimenti di materiali e tessuti contemporanei con colori freddi di diverse gradazioni che si pongono in contrasto con la pietra bianca.

Attraversando la reception e una grande scala monumentale si raggiunge il piano primo, caratterizzato da altezze importanti e soffitto voltato. Qui si trovano un’area lounge e un’ampia area break, ambienti per la condivisione e socialità, spazi informali ed ironici che invitano alla condivisione, con calcio balilla ed altalene.
I restanti ambienti del piano sono progettati per ospitare diverse tipologie di lavoro ed attività.
Sono previste inoltre aree ‘coworking’ ed aree ‘brain storming’, con arredi componibili che rendono il layout estremamente flessibile.
Una grande sala meeting più informale e riservata si intravede attraverso due grandi vetrate ad arco; anche questo spazio, grazie ai tavoli su ruote pieghevoli, può essere modificato e riorganizzato in base alle necessità degli utenti.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.giuseppetortato.it.

CREDITI
Nome progetto: Salento Biomedical District
Studio: Giuseppe Tortato Architetti
Cliente: Medtronic Italia SpA, Università del Salento
Anno: 2020/2021
Luogo: Cavallino, Lecce
Head Architect: Giuseppe Tortato
Project Manager: Elena Fantoni
Foto: Bruno Barillari
General Contractor arredi standard: Comfort Office srl
Marchi arredi: Herman Miller; Pedrali; Ecocontract
Arredi custom: Estel Group srl
Grafiche: X Graph srl
Impresa Edile: Edilprogect srl