Nel quartiere romano di Torre Maura, all’interno di un tessuto urbano residenziale caratterizzato da edifici in cortina e piccole palazzine, Casa PB si inserisce come una presenza discreta ma decisa, capace di reinterpretare in chiave contemporanea materiali e linguaggi della tradizione costruttiva locale. Firmato dall’architetta Francesca Pierucci, il progetto nasce nell’ambito del Piano Casa del 2009 e si configura come la demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico e cambio di destinazione d’uso di due box auto in muratura.
L’intervento, pur nelle sue ridotte dimensioni, si misura con vincoli stringenti: distacchi dai confini, adiacenza al corpo edilizio principale e limiti volumetrici dettano la grammatica progettuale da cui prende forma un piccolo edificio indipendente ma integrato. La nuova costruzione, realizzata in calcestruzzo armato, si appoggia su un basamento in travertino, quasi a sottolinearne il carattere autonomo e fondativo, e si definisce attraverso un gesto formale forte: un tetto piano che si piega su se stesso, avvolgendo e intersecando il volume in mattoni.
La scelta dei mattoni trafilati per il rivestimento delle facciate rafforza il dialogo con il contesto urbano circostante, caratterizzato da tipologie edilizie degli anni Cinquanta e Sessanta in cortina. La loro texture e il loro colore restituiscono continuità visiva e materica, ma allo stesso tempo si pongono in contrasto dinamico con la contemporaneità dell’involucro e della geometria dell’edificio.
Il tetto, elemento iconico del progetto, è rivestito con lamiera di alluminio aggraffata: una scelta tecnica e poetica al tempo stesso. La posa, effettuata con cura sartoriale, sottolinea la precisione del disegno architettonico e la volontà di restituire qualità anche al dettaglio più minuto. Questo manto metallico, lucente e continuo, cambia di aspetto con la luce, donando profondità e mutevolezza al volume compatto della casa.
L’articolazione planimetrica e volumetrica è essenziale, pensata per ottenere massima efficienza funzionale in un lotto contenuto. Casa PB si propone così come estensione dell’edificio principale, ma è in realtà un’unità autonoma, sia strutturalmente sia tipologicamente, capace di vivere di una propria indipendenza architettonica.
Il progetto dimostra come anche una piccola occasione di rigenerazione urbana possa trasformarsi in un atto progettuale significativo, capace di attivare una riflessione sulla qualità dello spazio costruito, sull’identità dei luoghi e sulla possibilità di coniugare vincoli normativi e visione architettonica.
Francesca Pierucci è un’architetta con oltre dieci anni di esperienza nel campo della progettazione residenziale, dell’interior design e dell’arredo su misura. Dopo la laurea a Roma “La Sapienza” e diverse collaborazioni internazionali e nazionali – tra cui lo studio dell’architetto Carlos Ferrater a Barcellona – ha avviato la propria attività professionale. Attualmente è anche PhD student nel dottorato “Architettura. Teoria e Progetto” presso “La Sapienza”, dove approfondisce i temi dell’abitare contemporaneo con approccio teorico e progettuale.
Per maggiori info: www.francescapierucci.it
CREDITI
Progetto: Casa PB
Architetto: Francesca Pierucci Architettura + Interior Design
Luogo: Via Pietro Belon 88, Roma (RM), Italia
Anno: 2021
Fotografia: Francesca Maiolino