Vasi, contenitori, complementi d’arredo, elementi decorativi, lampade ottenuti dagli scarti alimentari. Questa è l’innovativa frontiera del riciclo intelligente alla quale si è approcciato lo studio Krill Design con la direzione artistica dell’architetto Maurizio De Caro. Si tratta di uno studio di design italiano specializzato nello sviluppo di nuovi prodotti di design all’interno di un processo 100% circolare e sostenibile.
Nato nel 2018 dall’incontro di Ivan Calimani, Martina Lamperti e Yack di Maio, lo studio ha mosso i suoi primi passi a partire dalla considerazione che per i sottoprodotti organici della filiera alimentare non esistono soluzioni virtuose, al contrario invece di quanto avviene per esempio per carta, vetro e plastica. I tre fondatori hanno convertito questo problema in un’opportunità, sperimentando la creazione di materiali innovativi che, uniti al metodo di stampa 3D, hanno dato vita a un processo produttivo vincente ed ecologico. Il procedimento di produzione è completamente naturale e non necessita di nessun additivo o di sostanze aggiuntive. Gli oggetti possono essere prodotti a partire dalla polvere di caffè, dalle bucce di arance, dai gusci d’uovo e da altre risorse della catena alimentare. Il risultato è la produzione di oggetti di design composti da bioplastica biodegradabile, che, a differenza dei prodotti tradizionali, una volta giunti a fine vita potranno essere riutilizzati per concimare l’orto o i vasi di casa. Un esempio di questi prodotti è la lampada Lady Light disegnata dall’architetto Maurizio De Caro: un segno di luce essenziale ed elegante, una scultura progettata per catalizzare l’attenzione all’interno dello spazio in cui si pone.
LadyLight è un “programma di architettura per gli interni“. Un tracciato di luce, frutto dell’esperienza geometrica delle forme complesse, materia essenziale ancora tutta da scoprire, una scultura progettata per catalizzare l’attenzione all’interno dello spazio indifferenziato che la ospiterà.
Leggera, metafisica, oltre la concezione consolidata del design, non è un’installazione artistica ma presuppone la contemplazione estetica attraverso la sua funzione illuminante. LadyLight, illumina uno spazio concettuale, per l’architettura contemporanea di ricerca, era necessario togliere all’idea classica della lampada, ogni leziosità funzionale, per dare al potenziale fruitore-collezionista l’esperienza dell’unicità della geometria, della forma, del segno.
Per maggiori informazioni visita: krilldesign.net