Tra casa e galleria, la doppia dimensione di Casa delle Magnolie

Citofonare Casa delle Magnolie ed essere in galleria, in un appartamento di primo Novecento reinterpretato dallo studio Substratum per accogliere una giovane coppia di collezionisti d’arte. Il progetto si muove tra due anime distinte ma complementari: dimensione intima e privata che appartiene alla residenza con il carattere estroverso e pubblico della galleria espositiva. Il dialogo tra questi due mondi si materializza nella cura degli spazi, concepiti come scenografie mutevoli dove convivono opere d’arte, oggetti orientali raccolti durante viaggi all’estero, antichità di famiglia e dettagli personali. Ogni elemento racconta una storia: il pianoforte antico in noce, simbolo della passione di lui, e la cappelliera in ferro con i suoi bracci ad imbuto, memoria affettiva di lei.

La sfida architettonica nasce dall’impossibilità di alterare la tradizionale distribuzione con corridoio centrale e stanze ai lati. Substratum trasforma questo limite in opportunità, esaltando le prospettive interne ed esterne. Le enfilade di varchi murari creano sequenze visive che collegano le stanze in profondità, mentre nuove aperture simmetriche nel muro portante fondono soggiorno e sala da pranzo in uno spazio dinamico.

L’asse principale conduce lo sguardo fino allo studio d’artista, cuore pulsante della creatività domestica. La luce naturale diventa protagonista: le ampie finestre della zona giorno e dello studio incorniciano i maestosi alberi di magnolia, trasformandoli in quadri botanici, incorniciati da infissi sottili in grigio antracite.

Le voltine dei solai, liberate dal vecchio intonaco, tracciano linee prospettiche che amplificano la profondità degli spazi e guidano lo sguardo verso l’esterno. Materiali e finiture dialogano con il contesto urbano e con le atmosfere interne: i pavimenti originali in parquet sono stati restaurati per esaltarne le venature naturali, mentre le stanze di servizio si vestono di superfici continue in resina grigia, intervallate da mattonelle geometriche nei toni pacati del verde e dell’azzurro.

L’illuminazione artificiale, discreta e calibrata con linee nere che seguono l’andamento delle volte, rafforza il gioco visivo. Il bianco domina le pareti, fungendo da tela neutra su cui emergono i contrasti materici e cromatici degli arredi: i legni caldi degli oggetti di famiglia, i toni freddi degli arredi contemporanei, le geometrie nere della libreria e le sfumature delle opere d’arte.

Casa delle Magnolie accoglie e riflette la complessità del domestico, tra memoria e contemporaneità, intimità e condivisione. Una casa dove l’abitare diventa narrazione, e ogni dettaglio racconta di viaggi, passioni e legami. Una casa che si apre al mondo, trasformandosi in un paesaggio interiore fatto di ricordi, visioni e nuove possibilità.

CREDITI
Progetto: Casa delle Magnolie
Studio: Substratum
Luogo: Roma
Anno: 2022
Foto: Dario Borruto