Lo Studio AAU Anastas, con sede a Betlemme, ha progettato la volta in pietra del nuovo negozio dell’Abbazia di Santa Maria della Resurrezione a Gerusalemme. Il sistema si ispira all’invenzione dell’ingegnere francese Joseph Abeille (1673-1756), che nel 1699 brevettò un sistema speciale che permetteva la costruzione di volte piatte.
L’Abbazia di Santa Maria della Resurrezione è una delle più preziose testimonianze dell’architettura dei crociati a Gerusalemme. Il sito è uno dei cinque domini francesi di Gerusalemme, tra cui le Tombe dei Re, il Pater Noster, Sainte Anne e il consolato generale francese.
La chiesa fu costruita nel XII secolo dai crociati. La sua architettura offre un esempio completo di quella che fu l’architettura dei crociati in Palestina; una combinazione di diversi elementi architettonici che essi portarono dall’estero e di elementi locali che trovarono in loco.
La volta piatta in pietra di nuova costruzione è un’estensione del negozio del monastero. Architettonicamente, consiste in un’aggiunta di volumi giustapposti. Tuttavia, la strategia di integrazione nel sito non si basa sull’aspetto formale dell’elemento architettonico, ma piuttosto sulle tecniche di costruzione: il nuovo negozio è pensato come una struttura in pietra. Come la maggior parte dell’architettura del monastero – compresa la cripta della chiesa – la solidità della struttura si basa su una delicata opera di stereotomia.
Le colonne del nuovo negozio sono realizzate in pietra massiccia, e il soffitto è una volta piatta in pietra composta da 169 voussoirs ad incastro. Il sistema si ispira all’invenzione dell’ingegnere francese Joseph Abeille (1673-1756), che nel 1699 brevettò un sistema speciale che permetteva la costruzione di volte piatte.
Il progetto per il nuovo negozio si basa su un principio costruttivo innovativo, tessendo letteralmente le pietre insieme per realizzare la prima volta in pietra piana rinforzata di una simile scala.
Le tecniche utilizzate per la costruzione si basano su nuove tecniche di progettazione e di simulazione del comportamento strutturale della struttura, nonché su metodi di fabbricazione e di montaggio che consentono il montaggio di precisi incastri topologici.
L’ampliamento della bottega del monastero – in un contesto storico così pesante – è soprattutto un tentativo di adattare i principi costruttivi esistenti ai nuovi metodi di progettazione e di fabbricazione, nonché ad un know-how specifico degli scalpellini locali.
La volta in pietra fa rivivere in modo contemporaneo le tecniche di costruzione in pietra, inerenti alla storia architettonica del monastero e all’architettura dei crociati in Palestina.
Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.aauanastas.com.
PROJECT The Flat Vault
ARCHITECT AAU Anastas
LOCATION Jerusalem, Palestine
YEAR 2018
PHOTO Mikaela Burstow