Giovedì 24 febbraio, il Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai ospiterà l’evento: “Soft Architecture. An adaptive process for urban regeneration in the age for pandemic”. Il tema sarà l’architettura morbida come strumento per ridisegnare le città del futuro, attraverso la testimonianza della rivoluzionaria di i-Mesh, giovane azienda marchigiana. i-Mesh ha creato un’omonimo tessuto tecnico, sostenibile e high tech, usato per la copertura dei camminamenti dell’Esposizione Universale. Un prodotto innovativo, che ha generato una soft architecture permettendo di disegnare strutture versatili, temporanee e trasportabili.
L’evento si aprirà con la proiezione in anteprima mondiale del docu-film “Softness. i-Mesh, designing the city”, diretto da Cristina Colli e Francesca Molteni. Proseguirà poi con il talk sull’architettura nelle città post-pandemia, promosso dall’Università di Camerino, in collaborazione con la Regione Marche, Marche-Land of Excellence, i-Mesh e Camera di Commercio delle Marche. Al centro dell’incontro ci saranno le prospettive di cambiamento offerte alle città dalla soft architecture. La pandemia ha cambiato in modo radicale il nostro modo di vivere le città e l’organizzazione degli spazi urbani dovrà essere completamente ridisegnata in funzione di ambienti più fluidi, più flessibili, più inclusivi. Entrambi gli appuntamenti potranno essere seguiti Giovedì 24 febbraio a partire dalle 9.15, ora italiana, in live streaming sul canale Youtube «Italy Expo 2020».
“Cos’è soft? Disponibile, forse? Aperto, accogliente, adatto, prossimo, aderente, empatico? Soft è una visione del mondo, uno sguardo lieve e circolare, impermanente, gentile, sistemico”. È con queste parole che inizia “Softness. i-Mesh, designing the city”, un intreccio di storie e di fili che mostrano una nuova visione del progetto resa necessaria e urgente dalla crisi climatica e sanitaria. Un racconto a più voci che ha come protagonisti alcuni tra i più importanti esponenti del mondo dell’architettura, del design e dell’arte: da Kengo Kuma a Werner Sobek, da Edoardo Tresoldi a Ico Migliore, da Benedetta Tagliabue a Lorena Alessio. Ognuno è chiamato a immaginare un nuovo futuro per gli spazi urbani, tra mobilità e digitalizzazione estesa, nuove tecnologie di costruzione e materiali confortevoli, energie rinnovabili e riuso. Un viaggio in cui si susseguono interviste e immagini di progetti e luoghi: Barcellona, Dubai, Milano, Numana delle Marche, Roma, Stoccarda, Tokyo, nel segno di una connessione profonda tra le comunità, gli oggetti e gli spazi.
Per maggiori informazioni: i-mesh.eu