sede dell’Unione Industriali di Torino

Lo studio Italia and Partners ha ridato nuova vita alla sede dell’Unione Industriali di Torino, con un progetto di refitting che è intervenuto sia sull’estetica che sulle strutture dello storico edificio.
Ubicata nell’elegante quartiere di Crocetta, immersa in una fitta trama di residenze Art Nouveau, la sede è stata ricostruita integralmente tra il 1956 e il 1958 da Mario Dezzutti in una logica modernista.
Rigenerare l’edificio secondo le nuove esigenze funzionali, normative e di efficienza energetica è stato il fulcro dell’incarico affidato allo studio torinese Italia and Partners guidato da Matteo Italia, che ha analizzato gli spazi e le strutture con un approccio molto attento alle implicazioni storico-architettoniche e alla valenza dei materiali originari.
L’operazione più significativa e più visibile del progetto si è rivolta al ripensamento della facciata esistente, in particolare alla sua partizione in alluminio, vetro e vetrocemento all’interno della quale sono incapsulati il vano scale e gli ascensori.
La nuova facciata si presenta come un innesto rispettoso, proprio perché è stata disegnata seguendo un ritmo ispirato alla scansione di quella originaria; nella nuova soluzione viene però accentuata ed enfatizzata la dimensione della verticalità, conferendo all’insieme maggiore slancio ed eleganza.

Anche gli interni dell’edificio sono stati coinvolti in un processo di profondo rinnovamento: la hall, le sale riunioni e la sala del consiglio sono state studiate e reinterpretate con particolare attenzione, organizzando il loro refurbishing intorno a un unico e coerente lessico formale.
Nella hall i pavimenti originali sono stati mantenuti e ravvivati, mentre il bancone e le armadiature sono stati rivestiti con pannelli in noce canaletto e lastre in fenix nero e blu laccato.
La luminosità delle sale riunioni, totalmente ristrutturate e da cui adesso si gode di un’ampia visuale panoramica sulla città, è agevolata grazie alla trasparenza delle nuove facciate. Nelle sale riunioni i pavimenti sono stati rinnovati utilizzando piastrelle con effetto marmo calacatta oro, ad accezione della sala del consiglio che invece si distingue per il grande arazzo, l’elegante parquet a spina e l’aristocratica controparete in laccato nero opaco e tessuto in velluto di colore blu tesato.
Al centro della stanza campeggia -scenografico- un tavolo centrale di oltre 7 metri in noce canaletto e metallo, realizzato su misura dallo studio Italia and Partners con uno stile asciutto e raffinato.

La sistemazione dell’edificio ha riguardato, naturalmente, anche il complesso sistema degli spazi comuni, come i lunghissimi corridoi che caratterizzano l’assetto planimetrico dei piani, i corpi scala, i disimpegni, i bagni. Ognuno di questi ambienti ha subìto miglioramenti e ridefinizioni specifiche di carattere estetico e funzionale. I bellissimi mosaici originali presenti sulle scale e nello sbarco degli ascensori sono stati preservati e valorizzati con l’introduzione di velette LED a luce radente che ne permettono una migliore lettura. Allo stesso modo è stata recuperata l’elegante boiserie che incornicia le scale e gli spazi di connessione.
Un tema particolarmente sviluppato è stato quello della qualità luminosa di tutti gli ambienti, ottenuta tramite un preciso bilanciamento della luce naturale e di quella artificiale con l’inserimento di faretti a scomparsa all’interno delle gole nere realizzate nei soffitti.
L’effetto complessivo è quello di un intervento di grande equilibrio e sensibilità formale, che riesce sia a ottemperare alle nuove necessità tecniche e performative nel rispetto di un edificio storico di grande valore architettonico, sia a enfatizzarne i volumi e l’estetica, attualizzandola con l’introduzione di piccoli ma significativi gesti contemporanei concepiti su misura.

CREDITI
Progetto: Sede Unione Industriali Torino
Studio: arch. Matteo Italia – Italia and Partners
Luogo: Torino
Anno: 2021
Team: arch. Matteo Italia, arch. Vincenzo Italia, arch. Carolina De Lucia, arch. Emilio Pantò, arch. Camila Chaverra, arch. Gisele Chauvet.
Photo credit: Federico Moschietto