Scandurra Studio vincitore agli Icon Awards 2024

Lo studio milanese Scandurra, fondato nel 2001 dall’Architetto Alessandro Scandurra, ha vinto quest’anno il premio “Best of the Best” degli Iconic Awards 2024 Innovative Architecture per il Progetto Spiga26 ed il premio “Winner” per la lampada Roma.
Spiga26 consiste in un progetto di rigenerazione che coinvolge la costruzione di un nuovo fronte urbano su via della Spiga, nel cuore del Quadrilatero della Moda a Milano. Per caratterizzarlo e creare un fronte iconico e riconoscibile, lo studio ha scelto di rievocare la memoria dello storico Palazzo Pertusati, che sorgeva proprio in quell’area e che purtroppo è andato distrutto durante la Seconda guerra mondiale. Ha quindi realizzato una texture materica in terracotta smaltata, che ne richiama il gusto neoclassico e costituisce un caso di applicazione unico in Italia.
Un approccio analogo è stato scelto per Roma, questa volta alla scala del prodotto, essendo questa una lampada progettata per Panzeri. In questo caso, il richiamo storico si esprime con una scanalatura, una sorta di confine labile tra luce naturale e artificiale, tra giorno e notte, una traccia simbolica che si serve del richiamo al passato per superare il concetto stesso di tempo.

Ritornando su Spiga26, un progetto che per lo Studio è stato un vero e proprio “momento di ricerca unita alla sperimentazione”, abbiamo chiesto all’Architetto Scandurra di parlarci del loro approccio nel mantenere il delicato equilibrio tra passato e presente. “In questo caso – afferma –volevamo creare un fronte urbano che creasse un senso di appartenenza, un richiamo a un’identità che abbiamo realizzato con una superficie vibrante di moduli ondulati, che richiama l’atmosfera della decorazione scultorea di Palazzo Pertusati, fatta di drappeggi e forme fluide.  Il nostro metodo è insieme logico e artistico: da un lato si immerge nelle tracce della storia e ne assorbe i significati, dall’altro applica in modo rigoroso una ricerca ostinata dell’evoluzione, verso nuove tecniche e applicazioni che possano costruire un nuovo linguaggio, che diventi memoria a sua volta per il futuro”.

Quest’anno lo Studio ha vinto un altro importante riconoscimento dal concorso internazionale, il “Future School for Ukraine” per il concept di progetto NEW – Neighborhood for Educational Wonder. Si tratta di un prototipo pensato per essere replicabile, permettendo di ricostruire gli edifici scolastici distrutti dalla guerra, rendendoli luoghi accoglienti, in cui l’apprendimento va di pari passo con la protezione ed il supporto agli studenti.
Il concorso richiedeva la realizzazione di un progetto adattabile, replicabile e sostenibile per la ricostruzione delle scuole in Ucraina. Al centro della proposta di Scandurra Studio c’è l’idea di uno spazio didattico che combina l’apprendimento tradizionale con l’esperienza empirica. Il fulcro dell’idea di progetto è la creazione di una serie di corti interne, ispirate all’hortus conclusus dell’architettura conventuale, su cui affacciano classi, spazi collettivi, auditorium, biblioteca, e che nel complesso formano un Giardino della Conoscenza, capace di creare comunità e senso di appartenenza all’interno e intorno alla scuola.

Proprio pochi giorni fa lo Studio ha presentato il progetto a Vilnius insieme al Ministero degli Affari Esteri Lituano e altre istituzioni internazionali interessate ai suoi sviluppi.
Siamo orgogliosi di avere l’opportunità di offrire un modello efficace per il futuro dell’architettura didattica” dichiara il Founder. “Il progetto utilizza moduli prefabbricati, che possono essere rapidamente assemblati, disassemblati, trasportati e riaggregati. Per assicurarci della sua massima applicabilità, abbiamo realizzato un test di adattabilità in due diversi siti oltre a quello assegnato dal concorso, dimostrando di poter rispondere alle esigenze di qualsiasi contesto, dalla misura della singola classe fino a masterplan più complessi. Il vuoto delle corti intorno a cui si sviluppano gli ambienti didattici diventa una risorsa: un luogo che invita alla meraviglia, alla scoperta e alla condivisione. Inoltre, le facciate verdi integreranno aggregati minerali riciclati e recuperati, simboleggiando non solo l’approccio del progetto nell’ottica dell’economia circolare, ma anche il desiderio di preservare e trasformare le rovine del conflitto in una memoria preziosa per costruire un futuro migliore”.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.scandurrastudio.com.

Crediti fotografici: Filippo Romano