Pedrali e le “new visions of work”

Pedrali, in occasione della sua ottava partecipazione a Orgatec, la fiera internazionale dedicata al mondo ufficio che si è tenuta dal 22 al 25 ottobre a Colonia, propone le sue “new visions of work”, che l’azienda mette in scena e concretizza con otto nuove collezioni, tra cui nuovi prodotti e ampliamenti di famiglia versatili e adattabili in grado di rappresentare soluzioni di design per i nuovi scenari lavorativi contemporanei.

I nuovi stili di vita e le esigenze lavorative moderne fanno sì che il concetto di workspace sia sempre più indissolubilmente legato a temi come flessibilità, dinamicità e funzionalità. La flessibilità è ormai una priorità, tanto da influenzare sia la disposizione fisica degli ambienti, con nuovi layout ed esperienze, che le modalità di lavoro. Oggi l’ufficio si configura come un luogo vivo, alimentato dalla commistione e dalle interazioni tra le persone, con l’obiettivo di potenziare produttività ed efficienza, e rafforzare la cultura aziendale. Il nuovo workspace non è più solo un luogo di lavoro, ma un vero e proprio hub culturale in cui favorire il senso di appartenenza, promuovere il confronto e la condivisione per agevolare collaborazione, creatività e apprendimento. Lo spazio viene concepito per poter accogliere e favorire diverse specializzazioni e l’interconnessione. L’ergonomia inoltre gioca un ruolo centrale: gli arredi devono essere regolabili e dotati di meccanismi di ultima generazione per adattarsi al fruitore, garantendo comfort e restituendo alla persona il pieno controllo del proprio spazio lavorativo, migliorando il benessere emotivo e stimolando la creatività e il lavoro di squadra.

Pedrali da sempre si impegna a progettare arredi che possano rispondere a queste nuove esigenze e alle sfide poste dai profondi cambiamenti che in particolare il settore del workspace vive. Attraverso lo stand #PedraliColoursofLightness progettato dallo studio milanese DWA Design Studio in occasione di Orgatec 2024, l’azienda propone la propria visione dell’ufficio ponendo l’attenzione su quanto arredi progettati per essere flessibili, funzionali e sostenibili possano creare spazi di lavoro facilmente personalizzabili e rimodulabili in base alle esigenze del momento.

Lo stand Pedrali dà vita a sei scene che rispecchiano la diversificazione degli spazi di lavoro contemporanei: centrali sono aree lounge e gli spazi collaborativi che sostituiscono le tradizionali sale riunioni, favorendo la condivisione immediata di idee e competenze. La fonoassorbenza è garantita dalle prestazioni dei materiali utilizzati, con arredi che fungono da spazi di privacy acustica e visiva, offrendo un setup flessibile che può trasformarsi in una postazione formale o informale, rispecchiando la diversificazione delle modalità di lavoro.

Grande attenzione viene inoltre rivolta agli spazi comuni dedicati ai collaboratori, come le aree breakout o i ristoranti aziendali, sempre più curati dal punto di vista estetico e provvisti di ogni comfort. Sono luminosi, isolati acusticamente e configurati in base alle reali necessità di utilizzo.

Anche gli spazi outdoor diventano parte integrante dell’ufficio, luoghi dove poter lavorare oppure rilassarsi. L’interconnessione degli spazi di lavoro con la natura favorisce il benessere psico fisico delle persone, influenzando positivamente l’umore e la produttività. Questo nuova concezione legata agli spazi di lavoro, viene resa all’interno dello stand attraverso un accurato progetto del verde.

L’intero spazio viene definito da trasparenze e caratterizzato dall’uso sapiente del colore e da materiali leggeri. Lo stand di circa 700 mq è stato realizzato con una garza che permette al visitatore di intravedere e percepire l’interno. Ad accentuare l’idea di leggerezza, un velario in tessuto ricrea un soffitto quasi trasparente dal colore ceruleo che, grazie a un gioco di delicate sovrapposizioni, dona un ritmo architettonico all’area.

Il colore celeste dell’architettura fa da sfondo, mentre note di colore più intense e decise caratterizzano i prodotti presentati, che sono quindi posti in risalto all’interno della scena.

Tutti gli elementi impiegati all’interno dello stand sono stati studiati per essere smontabili e riutilizzabili consentendo quindi di massimizzare la durabilità e la sostenibilità del progetto. In ottica di rigenerazione continua, per lo stand di Orgatec sono stati riutilizzati gli elementi dello stand presentato al Salone del Mobile 2024. Nella sua realizzazione è stata infatti prestata attenzione, già in fase progettuale, ai materiali utilizzati, all’ottimizzazione del consumo di materie prime e alla razionalizzazione delle risorse, al riuso e/o riciclo dei materiali e alla disassemblabilità.

 

Uno sguardo su #PedraliColoursofLightness:

#PedraliColoursofLightness si apre con una prima stanza che ricrea un ufficio caratterizzato da più postazioni. Protagonista è il nuovo Arki-Table Desk, un sistema modulare di scrivanie operative disponibile a due, quattro o sei postazioni. Arki-Table Desk si distingue per la sua linearità e rigore dal punto di vista strutturale, pur mantenendo una notevole versatilità che lo rende adatto a molteplici situazioni d’uso, sia in uffici tradizionali che in spazi coworking moderni. I pannelli divisori fonoassorbenti rivestiti in tessuto, disponibili come complementi opzionali per meglio definire e separare le diverse postazioni di lavoro, insieme alla possibilità di installare accessori aggiuntivi come il supporto per monitor e i porta riviste verniciati in diversi colori, rendono l’intero sistema operativo ampiamente personalizzabile.

Attorno ad Arki-Table Desk sono presenti le poltrone Temps disegnate da Jorge Pensi Design Studio, caratterizzate da una base in pressofusione di alluminio regolabile in altezza dal design essenziale ed elegante al tempo stesso. Attraverso un moderno meccanismo sincronizzato autopesante, capace di regolare autonomamente l’intensità dell’oscillazione in funzione del peso corporeo dell’utente, questa seduta garantisce un’ottima ergonomia e comfort.

Completano lo spazio Ypsilon Connect, di Jorge Pensi Design Studio, e Blume System, di Sebastian Herkner: il primo è un elegante e funzionale pannello divisorio fonoassorbente autoportante, il secondo rappresenta un insieme di complementi d’arredo che riprende il sofisticato profilo in estruso di alluminio della collezione dalla caratteristica silhouette a forma di fiore.

Nella medesima scena si colloca anche una zona lounge outdoor: il divano Nolita e la poltrona Nolita Relax, entrambi a firma di CMP Design, con i tavolini Caementum di Marco Merendi & Diego Vencato e il tappeto Twiny di DWA Design Studio ricreano un piacevole salottino all’aria aperta.

Il secondo ambiente che ricrea una moderna sala conferenze vede protagonista la nuova Laja 2 di Alessandro Busana. La semplicità stilistica e le forme organiche definiscono la collezione Laja, che viene ripensata in questa nuova versione con forme più morbide e avvolgenti che propongono una sedia e una poltrona caratterizzate da una seduta in schiumato poliuretanico con cinghie elastiche e da uno schienale flessibile ed accogliente.

A Laja 2 viene abbinato il tavolo in alluminio Rizz Office di Robin Rizzini, che garantisce resistenza e leggerezza al tempo stesso. Una solidità strutturale celata da una pulizia di forme caratterizza questo tavolo, che integra le gambe ad una struttura portante in alluminio nascosta sotto il ripiano, in modo da assicurare leggerezza estetica e massima stabilità.

Hevea partition, di Victoria Azadinho Bocconi si inserisce nella scena per separare gli ambienti. Hevea è un complemento d’arredo versatile che permette di portare la natura all’interno di ambienti domestici e contract: propone infatti un portavasi composto da uno stelo centrale in acciaio al quale vengono agganciati vasi in polipropilene, ottenendo così diverse configurazioni in base al loro numero e alla loro posizione.

Qui il tavolo Frank disegnato da Robin Rizzini e le poltrone Stiel di Sebastian Herkner creano una sala riunioni.

Lamorisse lounge & sofa di CMP Design danno invece vita ad un’elegante breakout area: una poltrona lounge e un divanetto a due posti la cui caratteristica principale è il contrasto tra la struttura portante, dalla forma sobria, ed il cuscino ricco e accogliente. La struttura, caratterizzata da un bracciolo a sezione rotonda in frassino curvato al vapore nel quale si innestano le gambe, accoglie un morbidissimo cuscino generoso e avvolgente.

Un’area d’attesa viene inscenata nel terzo set in cui la protagonista è la nuova Plural Soft, l’evoluzione della seduta Plural presentata per la prima volta nel 2014 e disegnata da Jorge Pensi Design Studio. Le sedute multiple, ora imbottite, diventano ancora più confortevoli e accoglienti mantenendo un design minimalista e leggero.

Le collezioni disegnate da Busetti Garuti Redaelli, Buddyhub e Buddyhub Desk, creano composizioni dinamiche all’interno del quarto ambiente. Nicchia di privacy acustica e visiva, Buddyhub è caratterizzato da un pannello fonoassorbente perimetrale che abbraccia l’imbottito creando una sorta di rifugio dall’ambiente circostante, Buddyhub è disponibile nella versione poltrona o divanetto, andandosi a configurare come postazione di lavoro temporanea riservata e acusticamente protetta. Ponendo invece i due elementi uno di fronte all’altro, uniti tra loro da un pannello a cui può essere fissato un tavolo a penisola, danno vita a spazi pensati per ospitare meeting informali e aree break-out.

Qui si inseriscono anche lo sgabello della collezione Stiel di Sebastian Herkner e la poltrona Polar di Jorge Pensi Design Studio, una seduta operativa che garantisce una massima personalizzazione in termini di ergonomia grazie alla presenza di meccanismi integrati semplici e intuitivi

Sempre a firma di Jorge Pensi Design Studio, in occasione di Orgatec 2024 viene presentato il nuovo tavolino Diego, pensato per comporre nuovi layout sia negli spazi di lavoro che negli ambienti abitativi, assicurando comfort ed ergonomia nei momenti di lavoro e relax.

Diego viene affiancato ai Buddy Oasi di Busetti Garuti Redaelli, un sistema di pouf e divani dalle generose dimensioni, che mantengono il contrasto tra i volumi pieni della seduta e la leggerezza dell’esile telaio in alluminio tipico della famiglia Buddy.

Buddy Oasi è la nuova versione indoor presentata in occasione di Orgatec 2024, pensato per arredare le aree comuni di spazi collaborativi e zone relax. Grazie alle sue dimensioni generose e alle diverse configurazioni possibili, garantisce comfort e flessibilità. Buddy Oasi è disponibile anche in versione outdoor con fodera impermeabile e rivestimento per esterno sfoderabile.

Nell’ultima scena è protagonista il nuovo tavolo Rizz Workstation disegnato da Robin Rizzini, l’evoluzione del tavolo Rizz, in cui viene ampliato il piano di lavoro. Una solidità strutturale celata da una pulizia di forme caratterizza questo tavolo, che integra le gambe ad una struttura portante in alluminio nascosta sotto il ripiano, in modo da assicurare leggerezza estetica e massima stabilità. Per sostenere ripiani dalle grandi dimensioni, nella parte centrale al di sotto del ripiano, è presente una colonna rettangolare con angoli stondati in acciaio che funge anche da passacavi.

Attorno a Rizz Workstation troviamo le poltrone Elinor Low Back disegnate Claudio Bellini, un prodotto multitasking caratterizzato da una qualità estetica di alto livello capace di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Il sistema contenitore Boxie di Claudio Dondoli e Marco Pocci e Ypsilon Connect di Jorge Pensi Design Studio, completano lo spazio, mentre Blume System di Sebastian Herkner separa questo ambiente da un’area lounge che vede protagonisti il divano Jeff disegnato da Patrick Norguet, le poltrone Héra Lounge di Patrick Jouin, i tavolini Blume con ripiano in agglomerato di marmo finitura Palazzo disegnati da Sebastian Herkner e il tappeto Twiny di DWA Design Studio.

 

Ph. Omar Sator

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