Pedrali lancia #PEDRALITALES, la nuova campagna pubblicitaria 2020. L’azienda 100% made in Italy si pone come obiettivo quello di comunicare l’eleganza del lifestyle del Brand attraverso le sue nuove collezioni indoor e outdoor, scegliendo una location d’eccezione e la firma di un fotografo di grido. Il progetto della campagna è stato curato da Studio FM Milano, con la consulenza di Studio Salaris per lo styling.
Gli otto scatti di #PEDRALITALES sono firmati da Andrea Garuti, fotografo fiorentino noto per i suoi reportage sulle città metropolitane e per le sue collaborazioni con magazine italiani e internazionali.
Per raccontare questa storia è stata scelta una location d’eccezione. Si chiama Casa 3000, progettata dallo studio Rebelo de Andrade, ed è un edificio che, per forma e colore, svetta all’interno di un paesaggio selvaggio, una distesa a perdita d’occhio di querce di sughero e pini marittimi nella regione portoghese dell’Alentejo, ad Alcacer do Sal, poco distante dall’esclusiva zona di Comporta. La forma di questa casa è archetipica, caratterizzata da linee semplici e nette, simile al disegno di un bambino, di un colore rosso acceso, che risveglia quella vena onirica che nell’immaginario collettivo e romantico riporta alla mente l’immagine romanzata della casa rossa sul finire del bosco, quasi fosse uscita direttamente da una fiaba, o lo stereotipo della casa nella prateria riletto in chiave contemporanea.
Un’architettura dinamica e armoniosa dà vita a otto scene: quattro outdoor e quattro indoor, all’interno delle quali vengono presentate le ultime collezioni Pedrali. Queste immagini pongono in primo piano il prodotto, che si carica di forza espressiva anche attraverso l’interazione con l’ambiente circostante.
Di impatto è il contrasto cromatico tra il rosso della casa e le nuance degli arredi presenti sulla scena, in grado di creare un dialogo costruttivo tra l’architettura e il design, che si fondono in maniera indissolubile.
Dei quattro scatti outdoor, il primo ha come protagonista Soul Outdoor, la poltrona disegnata da Eugeni Quitllet capace di esprimere un’idea di creatività incontaminata e pura. Una struttura in tubo di alluminio curvato dalle forme classiche, ma dalle proporzioni importanti, cinge un ergonomico sedile realizzato con doghe in teak sagomate, quasi lo abbracciasse. Il tavolo Concrete di Pio e Tito Toso, con la base in cemento e la colonna in acciaio, completa lo scatto, permettendo all’osservatore di entrare in un contesto in cui vengono valorizzate le forme semplici ed essenziali.
Due scatti vedono protagonista la collezione Tribeca, firmata da CMP Design, reinterpretazione in chiave moderna delle classiche sedute da terrazza anni Sessanta realizzate in acciaio con intreccio. Un’icona rivisitata attraverso nuovi materiali: un solido telaio tubolare unito all’elasticità di un profìlo in materiale plastico ordito verticalmente che si contraddistingue per la sua natura durevole, pulibile e colorata. La lavorazione manuale e la cura per il dettaglio conferiscono alla seduta morbidezza ed estremo comfort, oltre a reinterpretare la tradizione con sintesi e qualità d’avanguardia. La collezione è versatile, adatta a connotare contesti differenti: da un porticato esterno fino ad un giardino en plein air da cui si può godere comodamente dell’atmosfera romantica che sa regalare la casa rossa illuminata al crepuscolo.
Giravolta, la lampada wireless per outdoor di Basaglia Rota Nodari, completa questa ambientazione e caratterizza l’ultimo scatto outdoor, che inscena un dehors in cui potersi accomodare su Reva, la collezione dalle linee morbide e dalle dimensioni generose che, proprio nel nome, evoca atmosfere rilassanti e sognanti. Una sottile cornice perimetrale in estruso di alluminio è sorretta alle estremità da quattro gambe affusolate in pressofusione d’alluminio atte a rimarcarne il disegno pulito, mentre il comfort viene esaltato da morbidi cuscini che si poggiano alla struttura, sia per il divano, sia per la poltrona lounge.
Le forme del tavolo Buddy, armoniose ed amichevoli, si stagliano sulla parete rossa della casa, che diventa il trait d’union di tutte le scene.
Ad un rivestimento esterno vibrante corrisponde un interior caldo ed omogeneo, spazio eclettico e moderno attento ai dettagli. Grandi finestre permettono di essere accolti nella natura circostante incorniciando i panorami e inondando le stanze di luce naturale.
Il primo ambiente ritratto è uno spazio living all’interno del quale la luce naturale accarezza il profilo sinuoso della poltrona Jamaica, disegnata da CMP Design, ponendo in risalto iI tubo d’acciaio che funge da schienale e che costituisce un elemento cromatico gentile, non invadente. Il calore del multistrato di frassino della scocca e delle gambe a spessore variabile trasmette quell’eleganza dai toni pacati propria di questa collezione modernista che, guardando con ironia alla tradizione, reinterpreta le forme storiche del passato. All’interno di questo spazio il tavolo Babila esprime quella convivialità propria degli arredi dell’azienda italiana.
La seconda ambientazione indoor ha come protagonista Remind, la poltrona di Eugeni Quitllet che riprende la memoria delle curve morbide e sinuose delle sedie in legno della seconda metà del XIX Secolo. Realizzata in polipropilene con seduta e schienale in texture traspirante, Remind esprime grande attenzione ai dettagli dal momento in cui ogni elemento è pensato per conferire comfort e avvolgenza, oltre che essere estremamente leggera.
Contribuisce a delineare questo spazio in cui il ritmo appare come sospeso il tavolo Fluxo di Luca Casini, caratterizzato da una struttura resistente e da una connotazione decisa ma che conserva il suo tratto discreto ed elegante.
Gli altri due ritratti indoor del progetto #PEDRALITALES riguardano due prodotti che si stagliano in un ambiente che si connota grazie al ricorso di elementi cardine della campagna: l’energia del colore rosso, il calore rassicurante del legno e la matericità che permette ai prodotti di emergere per la loro componente qualitativa.
La sedia Folk, di CMP Design, riflette questo desiderio di semplicità. Il carattere amichevole, il tepore del frassino, le dimensioni compatte, le linee morbide e umane sembrano trasmettere l’idea di sedia in un linguaggio universale.
La struttura in frassino abbraccia un anello in pressofusione di alluminio che accoglie il sedile.
Vic, del designer francese Patrick Norguet, è una sedia avvolgente ed elegante nella sua semplicità. Elemento distintivo è lo schienale che si solleva dal sedile rimanendo fissato solo alle estremità al fine di creare un’apertura che conferisce alla seduta una sensazione di leggerezza, oltre a facilitarne lo spostamento. Completano lo scatto il tavolo Inox che quest’anno festeggia lo speciale anniversario dei 20 anni dalla sua presentazione, e la lampada a sospensione Tamara di Basaglia Rota Nodari, in grado di unire sapientemente stile ed eleganza.