Un modello di sviluppo sostenibile è quello in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.Partendo da questa definizione, nasce a Rimini il progetto MODE, che vede coinvolti 14 studi di architettura tra i più importanti e significativi nel settore dell’hotellerie, chiamati a dare una loro interpretazione di progettazione sostenibile. Il progetto MODE si concretizza in uno spazio ricettivo che possa essere un punto di riferimento per il settore dell’ospitalità basato sulla riqualificazione di vecchie strutture storiche dell’industria turistica riminese.
“Consapevolezza è questa la parola chiave del turismo odierno e futuro, intensa come aumento della coscienza sul viaggiare sostenibile sia nella scelta di strutture che rispettino i temi di sostenibilità sia nei comportamenti diretti di acquisto delle persone verso prodotti e soluzioni bio con il minimo impatto ambientale”, afferma Mauro Santinato, Presidente di Teamwork Hospitality e ideatore del progetto MODE HOTEL. “MODE HOTEL è la risposta a questa richiesta per essere un hub di innovazione dell’eco-sostenibilità nella progettazione e gestione alberghiera ed incorpora l’idea di dare nuova linfa al tessuto ricettivo riminese.”
MODE HOTEL è la riqualificazione dell’Hotel Arlesiana di Rimini, nella zona di San Giuliano Mare nelle vicinanze del porto, si colloca in una posizione centrale di Rimini, a poca distanza dai punti di attrazione principali, sia business che leisure. Un hotel con un imprinting fortemente orientato al green, che mira a una sostenibilità nella progettazione e nella gestione non solo di tipo ambientale, ma anche sociale ed economica, attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile; seguendo i principi della bioedilizia per un edificio a impatto zero; il recupero delle acque e l’utilizzo di elettrodomestici a basso consumo.
La struttura di MODE HOTEL è uno showroom permanente: ogni camera è un’esperienza a sé stante che rappresenta la personale visione di ospitalità eco-sostenibile di ogni progettista. MODE HOTEL esce dagli schemi classici di definizione alberghiera, in una visione doing things differently. Il layout distributivo del progetto MODE prevede nove suite, un’area co-working, una hall e servizi al piano terra. Ogni spazio ha una propria identità e richiama i valori progettuali del tema.
Gli esterni dell’hotel sono progettati da Rizoma Architecture, che si è concentrato sulla realizzazione di un involucro dell’edificio che fosse performante dal punto di vista del risparmio energetico, con una produzione di energia da fonti rinnovabili, in grado di proteggere dagli agenti atmosferici. L’esterno è performante anche per l’ambiente circostante, con la scelta di utilizzo per le facciate di una tinteggiatura in grado di assorbire l’inquinamento, stesso materiale che verrà utilizzato sulla parete a sud, destinata ad ospitare un’opera di street artist.
L’ingresso al piano terra e le aree comuni sono studiati da Laura Verdi nel progetto “Stai cosy in una second life”. “È un gioco di parole tra italiano e inglese che significa: trovati a proprio agio in una seconda vita, la possibilità di non sprecare le risorse attuali”. Un progetto di sostenibilità che si traduce non solo nel riciclo e riutilizzo di materiali, ma anche una sostenibilità estesa al benessere della persona, amplificando il concetto di rapporto tra uomo-natura con l’utilizzo di forme organiche riconducibili al cerchio e inserendo elementi di verde, quali piante, negli spazi interni ma anche raffigurazioni grafiche che riportano ad immagini legate alla natura.
Le aree di co-working “GEA – nel mondo delle Meraviglie” al piano terra sono progettate da HUB48. Il concept prende ispirazione da due mondi distinti ma affascinanti: da un lato la vitalità della dea della Terra, dall’altro l’atmosfera incantata e senza tempo di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. “L’obiettivo è quello di trovare l’equilibrio tra questi due mondi apparentemente distanti. La nostra rappresentazione dell’ambiente incontaminato si distacca dall’uso dei tradizionali toni del verde, abbracciando invece una tavolozza più organica e fluida, con un’attenzione particolare alla prima fonte di vita: l’acqua”. Gli spazi comuni di questo hotel si trasformano in un ambiente di co-working sostenibile, dove la perfezione della sezione aurea e l’equilibrio naturale guidano ogni aspetto del design in un’atmosfera accogliente e armoniosa, che favorisce la creatività e la collaborazione.
MODE Hotel ospita nove tipologie di suites differenti, progettate da nove studi di architettura, personalizzate con temi precisi, ciascuna con un proprio concept, ma accomunate da uno stile di progettazione sostenibile.
Al piano terra, la Garden Suite progettata da Roberta Studio accoglie gli ospiti in una soluzione studiata attraverso i principi di biophilic design. Una suite dotata di uno spazio interno e uno esterno, che permette agli ospiti di ritrovare un dialogo con la natura, dai colori ai materiali scelti, alla presenza di verde all’interno della stanza.
Al primo piano troviamo la suite Estate Italiana disegnata da Paola Navone e Gianpaolo Venier per OTTO Studio con la direzione artistica di Cristina Pettenuzzo, la suite From Rimini to Havana disegnata e progettata dal workshop del Corso di Laurea in Design degli Interni del Politecnico di Milano e la suite Onirica, su progetto di Eclettico Design-Lombardini 22.
Il secondo piano ospita invece le suite Greenside, progettata da Paolo Scoglio di The Nest, la suite Silenzio Sfrenato su disegno dello studio NOA, e la suite Sensi dello studio ovre.design®
La Greenside suite adotta un approccio bio-ispirato, in cui la natura insegna una serie di strategie per affrontare la progettazione in modo innovativo e sostenibile. “Noi utilizziamo gli strumenti del computational design per scrivere dei codici parametrici di progettazione, una sorta di ricetta che mette insieme una serie di elementi con cui progettiamo dalle microarchitetture per ospitalità in natura, fino alle camere di alberghi.”
Si sale al terzo livello per trovare le suite Mare 3.0 dello studio GLA Genius Loci Architettura e suite Mini’mor di Alessia Galimberti Studio.
La permanenza vissuta negli spazi reali del nuovo hotel “MODE” sarà affiancata a quella della prima suite virtuale realizzata sul territorio italiano: SUIT*E, su idea e progetto di Emanuele Svetti dello Studio Svetti Architecture. Le persone, comodamente installate sul letto, indosseranno quindi un visore che, nella dimensione virtuale, porterà il letto stesso a fluttuare in una breve, ma intensa, navigazione virtuale, immerso in una bolla trasparente. Attraverso il cambio di scena le persone saranno trasportate dalla Suit*E a navigare nel cielo o immergersi nelle profondità marine.
MODE HOTEL crea un concept, un esempio di saper ripensare il modello della pensione romagnola e unirsi in un processo di riqualificazione della città, inquadrandolo nel moderno concetto di turismo di un’ospitalità responsabile. Freschezza e passione nel condividere un approccio di ospitalità: la struttura verso le persone, le persone verso il mondo. Si vive non più come un local ma in mezzo ai local. Un posto aperto a tutti dove si può vivere come si vuole, secondo i propri ritmi.
Per maggiori info: www.modehotel.it