Manifesto dell’Abitare

Giovedì 26 maggio, presso la splendida location dell’ADI Design Museum, ha avuto luogo la presentazione del progetto “Manifesto dell’Abitare”. All’evento dedicato all’iniziativa editoriale “Interni Milanesi”, organizzato da Platform architecture and design e Gruppo Censeo, hanno partecipato l’Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi – primo firmatario del Manifesto – assieme a Gian Paolo Lazzer, PhD in Sociologia e co-autore del Manifesto; Davide Luraschi, Presidente del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano; Simona Finessi, Direttrice Platform Architecture and Design; Luciano Galimberti, Presidente ADI; Giacomo Paddeu e Francesco Moretti, Founders Gruppo Censeo.

Creato da un gruppo di ricercatori e consulenti dello spin off di Ca Foscari Venezia – Strategy Innovation – il Manifesto interpreta l’evoluzione dell’abitare attraverso 13 stanze, proponendo un nuovo e provocatorio paradigma: il valore di una casa non deve essere misurato solo in metri quadrati, ma tramite la qualità delle relazioni che la casa permette di instaurare con gli altri.
L’abitare è un insieme di di-stanze ridisegnate dai suoi abitanti che ne tracciano i confini e ne definiscono l’essenza. Progettare la giusta di-stanza diventa allora un’arte collettiva che mette assieme abitanti, architetti e nuovi professionisti.
La copertina del Manifesto è ispirata dal pavimento di Palazzo Querini Stampalia di Carlo Scarpa – un mosaico fatto da tasselli indipendenti, ma interconnessi – metafora di uno spazio a cui bisogna dare forma.
Un tappeto – realizzato dalla collaborazione tra C&C Milano, azienda storica milanese, che ha fornito gli scampoli di tessuto e la start-up di slow fashion Giglio Tigrato, che li ha cuciti – riprende il pavimento e diventa la rappresentazione simbolica del manifesto, un palco itinerante, quadrato e colorato da cui parte la performance.

Casa Platform – sede della redazione milanese della rivista – ospiterà il Manifesto per la settimana del Fuorisalone. Dal 6 al 10 giugno, inoltre, avrà luogo una lecture al giorno, durante le quali professionisti di aziende, istituzioni, studi professionali, artisti saliranno sul tappeto per raccontare il proprio punto di vista sul futuro dell’abitare.
La performance proseguirà in forma diffusa durante l’anno. Gli studi e le aziende che aderiranno al Manifesto avranno la possibilità di ospitare il tappeto e proporre un talk nei propri spazi con propri ospiti, aiutando ad ampliare il messaggio e arricchendo la conversazione.
Per il Fuorisalone 2023, infine, è prevista un’installazione collettiva che dia vita al Manifesto dell’Abitare. Le 13 stanze del Manifesto saranno interpretate, ospitando all’interno dell’installazione i progetti degli studi che hanno aderito al Manifesto. Dopo l’appuntamento del Fuorisalone 2023, l’installazione sarà itinerante, toccando altre città, mete nazionali e internazionali in tema di architettura e design.