La Biennale dello Stretto torna nel 2024 con la sua seconda edizione, promettendo un’esperienza culturale intensa e multidisciplinare. Questo evento, che si svolgerà dal 18 settembre al 14 dicembre tra Campo Calabro, Reggio Calabria e Messina, è diretto da Mariangela Cama, Alfonso Femia e Francesca Moraci. La Biennale si articola attorno ai temi “Le Tre Linee d’Acqua” e “Le Città del Futuro“, con una visione che intreccia architettura, arte, antropologia, paesaggio, scrittura, video e fotografia.
La Biennale dello Stretto è nata dall’iniziativa della società benefit 500×100, fondata dall’architetto Alfonso Femia, che dal 2018 conduce il progetto di ricerca “Mediterranei Invisibili”. Questo lavoro ha portato alla prima edizione della Biennale nel 2022, che ha riscosso un grande successo grazie alla partecipazione di numerosi esperti e al coinvolgimento di un’ampia comunità internazionale.
Per l’edizione 2024, la Biennale è promossa da 500×100 sb, dagli Ordini degli Architetti di Reggio Calabria e Messina, dalle Università Mediterranea di Reggio Calabria e degli Studi di Messina, in collaborazione con ANCE Reggio Calabria, oltre a numerose istituzioni pubbliche e private. Questa rete di collaborazioni testimonia la natura inclusiva e condivisa del progetto.
I temi centrali della Biennale 2024 sono due: “Le Tre Linee d’Acqua” e “Le Città del Futuro”. Il primo tema, riproposto dalla precedente edizione, riflette sull’importanza strategica dell’acqua nel contesto urbano. Il secondo tema esplora le prospettive delle città del futuro, focalizzandosi su spazi pubblici, mobilità urbana, infrastrutture, abitare e cura, scuole e centri culturali. Questo approccio mira a promuovere l’innovazione progettuale e di processo.
La Biennale dello Stretto 2024 si propone come una piattaforma di discussione e confronto, con una serie di talk e dibattiti che si terranno a Reggio Calabria, Messina e Campo Calabro. Questi incontri vedranno la partecipazione di voci autorevoli del panorama internazionale, che discuteranno di architettura, città e paesaggi, cercando di colmare il divario tra desiderio e realtà, visione e proiezione.
Uno degli eventi principali della Biennale sarà la mostra al Forte Batteria Siacci a Campo Calabro. Questo spazio espositivo, con oltre diecimila metri quadri di superficie, ospiterà i progetti raccolti attraverso una Call to Action internazionale e vari contest dedicati a giovani architetti, designer, antropologi e artisti under 35. Il Forte, costruito tra il 1894 e il 1898, rappresenta un luogo simbolico che domina lo Stretto di Messina, rendendo visibile l’invisibile.
La Biennale dello Stretto non è solo un evento espositivo, ma un vero e proprio laboratorio di idee e progetti che guardano al futuro. Con la sua natura multidisciplinare e la capacità di coinvolgere una vasta comunità internazionale, la Biennale si configura come un importante punto di riferimento per il dibattito sulle trasformazioni urbane e sulle sfide del nostro tempo.
L’edizione 2024 della Biennale dello Stretto si annuncia quindi come un evento imperdibile per chiunque sia interessato all’architettura, all’arte e alla cultura del Mediterraneo, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’innovazione e alla condivisione delle conoscenze.
Per maggiori informazioni: biennaledellostretto.eu