I nuovi rivestimenti “Inlay” di Finstral

Nella scelta dei serramenti, è fondamentale decidere il materiale, PVC, alluminio o legno, ma sempre di più sta diventando altrettanto importante poter scegliere tra molte varianti disponibili. In questa direzione si sta muovendo ormai da diversi anni Finstral, azienda altoatesina leader nel settore, che ha recentemente presentato i nuovi rivestimenti “Inlay”. Questi inserti consentono di personalizzare il lato interno anche con superfici in legno pregiato, ceramica o metallo, senza alcuna restrizione nella scelta di caratteristiche funzionali e dotazioni aggiuntive del serramento.

Inlay nasce da una bellissima collaborazione tra l’azienda e Alex Ploner, che nel 2020 svolgeva in Finstral il proprio tirocinio previsto dal proprio programma di studio presso la DHBW Mosbach. Durante questo periodo ha avuto modo di osservare da vicino diversi processi aziendali, come l’estrusione di profili, la produzione di vetro isolante e, naturalmente, il montaggio delle finestre. Nella sede centrale ad Auna di Sotto, si è spostato da un ufficio all’altro, fino a trovare spazio nel reparto sviluppo, dove si affrontano le questioni costruttive fondamentali della progettazione dei serramenti. Proprio qui che a partire da giugno 2020 Alex Ploner ha avuto l’opportunità di collaborare ad un progetto ampio e complesso nell’ambito della sua tesi di laurea triennale, quello di implementare il sistema modulare già utilizzato dall’azienda, in termini di funzionalità ed estetica.

A livello funzionale, Inlay presenta migliorie nell’ambito della resistenza all’effrazione, della protezione antincendio e perfino della resistenza ai proiettili; sul piano dell’estetica rende ancora più ampia la già vasta gamma di materiali Finstral, basata su PVC, alluminio e legno. Racconta il ventiquattrenne: “Mi sono chiesto se e come si potessero applicare materiali diversi su un profilo esistente, con la minore lavorazione possibile. A un tratto, ha trovato l’incastro perfetto, nel vero senso della parola: se utilizzassimo un profilo di supporto in alluminio come modulo interno aggiuntivo, su cui applicare semplicemente delle strisce di materiale? Fresabile o no, modellabile o meno, non fa differenza: si può ipotizzare l’impiego di qualsiasi materiale e conferire alla finestra un aspetto innovativo, senza alterarne funzione o dotazioni.

Il tecnico responsabile Franz Gufler e Joachim Oberrauch, presidente del Consiglio di Amministrazione e responsabile sviluppo prodotti Finstral, hanno scelto di perseguire e impegnarsi nello sviluppo di questo sistema di inserti. Utilizzando la stampante 3D, l’allora laureando ha prodotto un primo profilo di supporto in cui si potevano inserire i materiali esistenti di Finstral, ma anche alternative completamente diverse. Legno pregiato, metallo, persino ceramica. “Abbiamo capito subito che l’idea era vincente”, sottolinea Franz Gufler. “Con un dispendio ridotto a livello di sviluppo e produzione, siamo in grado di realizzare finestre dal design inedito.” È proprio questa la chiave della modularità: massimizzare la varietà e ridurre al minimo la complessità, rendendola in ogni caso gestibile.

Dopo tre anni di sviluppo, l’innovazione Inlay arriva sul mercato. I clienti possono scegliere tra cinque inserti in legno pregiato, cinque in metallo e dodici in ceramica per personalizzare il lato interno del serramento, realizzando il supporto in alluminio nella tonalità che preferiscono tra gli oltre 250 colori per l’alluminio di Finstral. “E senza alcuna limitazione nella scelta di altre caratteristiche o dotazioni – dalla forma dei profili ai sistemi oscuranti, fino alla protezione antieffrazione”, sottolinea ancora Franz Gufler. “Inlay è disponibile per le finestre a due ante e anche per le porte scorrevoli. È persino possibile dotare il telaio di una variante Inlay diversa rispetto a quella del profilo dell’anta!” E Joachim Oberrauch aggiunge: “Con Inlay offriamo ancora più opzioni di personalizzazione agli architetti d’interni e interior designer, proprio come avviene per i mobili. Così si può conferire un tocco particolare ad ogni ambiente oppure a singole finestre.” Specifica Alex Ploner: “Grazie ai moduli estetici disponibili per il lato interno ed esterno si ottengono complessivamente 41.594.475.000 possibili combinazioni di materiale, colore e forma dell’anta.”

Alex Ploner, oggi fa parte del team Sviluppo di Finstral e continua a studiare soluzioni innovative per aumentare ulteriormente le possibilità di personalizzazione e customizzazione dei serramenti Finstral.

 

Per maggiori informazioni visita: www.finstral.com