Prima di tutto, questa installazione è un punto di riferimento posizionato sul ciglio della strada per attirare l’attenzione verso l’ingresso del sito naturale di Dragon Mountain (Zhulong Shan), un tipico esempio di “Shanshui”, paesaggio tradizionale cinese caratterizzato da montagne, foreste e acqua.
Ci sono tre diverse sequenze di avvicinamento e altrettanti livelli di percezione in questa installazione. Mentre ci si avvicina al sito dalla strada, una montagna pulsante composta da 200 pali d’acciaio appare impercettibilmente a distanza.
Con la velocità, i pali diventano un’unica superficie e gli effetti creati dai diversi materiali che compongono i pali rivelano la forma di una nuova montagna.
Mentre il visitatore si avvicina, scopre un paesaggio in miniatura in cui può muoversi e passeggiare. I pali diventano una foresta; un fiume di marmo nero invita il visitatore a camminare verso la vera montagna che si staglia all’orizzonte.
I baldacchini posti sopra la testa del visitatore per rappresentare le nuvole, si rivelano essere degli specchi.
In questo ambiente tranquillo, la vita urbana continua a riflettersi sui baldacchini a specchio e sulla superficie dei pali.
Le perforazioni sui pannelli a specchio creano un gioco di luci e ombre che segna il passare del tempo.
Di notte, migliaia di stelle appaiono sui pali, perforati in modo casuale, e danno forma a una montagna vibrante di luce.
CREDITI
Architetto e capo progetto: Aurelien Chen
Pianificazione generale: Pianificazione urbana e rurale e istituto di design del CSCEC
Supporto progettuale: Officina Zhijian, Zhou Zhipeng (progettazione parametrica)
Località : Rizhao, Cina
Data di completamento : 2019
Fotografie : © Aurelien Chen
Illustrazioni e disegni : © Aurelien Chen