Casa per una ricercatrice

Come un abito di haute couture, il progetto di Casa Carracci è modellato sulle esigenze della committente, una giovane ricercatrice universitaria, e pensato come un luogo dove spazio, luce e materia si fondono in un continuum fluido e scultoreo. Il progetto, firmato da Volume Atelier, lo studio fondato da Flavio Graviglia, nasce da una ricerca architettonica che coniuga sperimentazione teorica e prassi progettuale, mettendo al centro l’esperienza sensoriale dell’abitare.

La configurazione interna si articola lungo tre direttrici principali che connettono soggiorno, ingresso e cucina, evitando la rigida compartimentazione degli ambienti a favore di una percezione fluida dello spazio. Elemento distintivo del progetto è il disegno curvilineo delle pareti, che genera prospettive inaspettate e mette in relazione visiva le diverse aree funzionali dell’abitazione. L’intervento si discosta dalla tradizionale segmentazione dello spazio domestico, proponendo invece un organismo unitario, in cui le funzioni si compenetrano senza barriere.

A segnare il passaggio tra la dimensione collettiva e quella più intima è un arco, unico elemento di soglia dell’appartamento, che assume un valore simbolico nel separare la zona giorno dalla zona notte. La scelta dei materiali è stata guidata da un’attenzione alla matericità e al dialogo con la luce naturale. La cucina, disegnata su misura, è realizzata in marmo di Carrara, materiale dalla forte valenza espressiva, mentre una trave in cemento armato è stata riportata alla sua texture originaria, enfatizzandone la qualità scultorea. I soffitti, pitturati in tonalità neutre, e gli arredi in legno – realizzati su misura e integrati nello spessore delle pareti – contribuiscono a creare un’atmosfera intima e sofisticata.

L’appartamento, situato al quinto piano di un edificio storico lungo la via Flaminia, gode di un’esposizione est-ovest, che consente alla luce naturale di attraversare gli ambienti e trasformare la percezione dello spazio nell’arco della giornata. Il disegno curvilineo delle pareti amplifica questa dinamica luminosa, diffondendo la luce in gradazioni diverse e accentuando la plasticità dell’insieme. Un interno che diventa paesaggio, un ambiente che si modella sulle esigenze di chi lo abita, restituendo un’esperienza abitativa su misura.

CREDITS

Progetto: Casa Carracci – casa per una ricercatrice
Studio: Volume Atelier
Luogo: Roma, Italia
Anno: 2022
Foto: Flavio Graviglia