Dal progetto sviluppato da Bencore con Autogrill, tra i principali operatori al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia in automobile, nasce Wasbottle, un nuovo materiale al 100% riciclato e riciclabile. La collaborazione fra Bencore e Autogrill si è focalizzata sul tema del riciclo e del riuso delle plastiche in via di dismissione. Il gruppo Autogrill, infatti, da sempre attento alla sostenibilità, ha intrapreso da diversi anni un percorso legato all’economia circolare con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale del proprio business, grazie anche all’etica del riutilizzo e dell’abbattimento degli sprechi. Il risultato di questa collaborazione segna per Bencore, da sempre attenta ai temi della sostenibilità nell’ambito dell’architettura e del design di interni, un risultato importante ed un sempre maggior allineamento fra la produzione dell’Azienda e le esigenze delle comunità di architetti e designer sempre più inclini all’utilizzo di materiali a ridottissimo impatto ambientale.
Bencore con Wasbottle propone spunti innovativi ed adatti a tutti i progettisti che vogliano utilizzare nei loro progetti materiali dall’animo autenticamente ‘green’. Per il suo contenuto di innovazione Wasbottle è stato selezionato per ADI Design Index 2021, selezione dei migliori prodotti di design italiano che completa la preselezione per il prossimo “Compasso d’Oro”, il più autorevole premio di design a livello internazionale. Wasbottle è un materiale ad alto indice di compattezza e lavorabilità, con basso coefficiente di frizione. Non è igroscopico, è resistente agli agenti chimici e resistente agli urti. Per queste sue peculiarità trova ampio impiego nella realizzazione di componenti d’arredo come tavoli, mensole, top, elementi di separazione e rivestimenti opachi.
Date queste caratteristiche Wasbottle può essere agilmente sottoposto a lavorazioni come la fresatura e la foratura: è possibile rifinirlo con componentistica avvitata e quando ha spessore di 20 mm può essere inserito all’interno dei sistemi porte/pareti di Bencore. Per i pannelli di Wasbottle sono state ideate due dimensioni standard da 1200×1200 mm e 1000×2000 mm mentre 3 sono invece gli spessori: 8, 12 e 20 mm.
Per la produzione continuativa standard di Wasbottle, Bencore propone due varianti:
- Wasbottle Paint: HDPE 100% riciclato e riciclabile. Una texture originale che si richiama alla tecnica pittorica del puntinismo o dripping, evocando la grande arte di Pollock o Kandisky.
- Wasbottle Sky: PETG 100% riciclato e riciclabile. Azzurro come il cielo quando è più terso. Un richiamo evidente alla natura.
Quanto invece alla produzione one-off, ovvero a tiratura limitata, anche qui le varianti proposte sono due:
- Wasbottle One-Off: Peach, PETG 100% riciclato e riciclabile. La prevalenza del color pesca (“Peach” in inglese) nasce dal mix di rosa e arancio entrambi presenti nella texture del materiale.
- Wasbottle One-Off: Magma, PETG 100% riciclato e riciclabile. Scura e intensa come il magma vulcanico questa texture è attraversata anche dalle tonalità più vivaci della lava quando è incandescente.
Wasbottle al Fuorisalone con un’istallazione dell’architetto Italo Rota.
Bencore è stata presente al Fuorisalone 2022 di Milano con l’istallazione “Table de Pierre”, ideata e progettata dall’architetto di fama internazionale Italo Rota utilizzando interamente il materiale Wasbottle nelle sue varianti Paint e Magma.
La collaborazione tra Bencore e l’Arch. Rota è nata perché Il suo lavoro di architetto e progettista si trova ad essere allineato con i valori stessi dell’azienda e si concentra da oltre trent’anni su una costante ed avanzata ricerca cross-disciplinare, dall’arte contemporanea alla robotica, per la definizione di progetti innovativi dove bellezza umanistica e sostenibilità diventano elementi integrati e dirompenti. In questo senso, “Table de Pierre” rappresenta un progetto unico nel suo genere non solo perchè non contiene aggreganti e collanti, ma anche perché rappresenta la prima applicazione di Wasbottle a dimostrazione del carattere totalmente innovativo di questo nuovo materiale. L’obiettivo, quindi, è stato quello di creare un prodotto da una parte interamente “artigianale”, assemblato manualmente per preservarne l’animo sia sostenibile sia legato al concetto di Made-in-Italy, mentre dall’altra anche totalmente dirompente a dimostrazione dello studio dettagliato e della ricerca analitica alla base della sua progettazione.
Il concetto alla base della creazione di “Table de Pierre” ha una triplice interpretazione:
- Pierre come il maestro Pierre Chareau da cui l’idea progettuale prende spunto e che, tutt’oggi, viene considerato come il padre del “design minimalistico, ma funzionale” in cui il concetto di bellezza estetica si sposa perfettamente con quello di flessibilità, compattezza e componibilità.
- Pierre come pietra, ossia la reinterpretazione della materia plastica riciclata che diventa la nuova pietra miliare su cui edificare l’architettura e il design del futuro in un ambito di economia-circolare. La plastica riciclata così diventa un nuovo Antropocene, ossia la nuova era geologica in cui l’essere umano, ricongiungendosi con la natura, dà un nuovo significato al proprio operato sulla terra per preservarla.
Pierre come acronimo di “Public Relation” (PR), ossia come l’emblema di un messaggio di recupero e riciclo che parla direttamente al pubblico attraverso la sua forma ed il suo materiale, senza l’utilizzo di intermediari.
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