Nel cuore di Roma, all’interno della storica Galleria Alberto Sordi, il nuovo ristorante Stendhal Milano rappresenta un inno al design milanese degli anni ’80 e ’90 reinterpretato in chiave contemporanea. Il progetto porta la firma dello studio Vudafieri-Saverino Partners, guidato dagli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, che hanno saputo coniugare la tradizione estetica con la funzionalità moderna, creando un ambiente raffinato e accogliente.
Con una superficie di 130 mq distribuita su due piani, il ristorante si presenta come un luogo sospeso tra passato e presente, in cui ogni elemento è progettato per evocare la “milanesità” con eleganza e ironia. L’obiettivo dei progettisti era quello di trasmettere l’atmosfera intima e conviviale del ristorante originario di Milano, adattandola alla vivacità e alla festosità della capitale italiana.
Uno degli elementi distintivi del progetto è il “Verde Stendhal”, un colore iconico che funge da filo conduttore per tutto il design del locale. Questo verde caratterizza pareti, arredi e dettagli, creando una coerenza visiva che unisce i due piani del ristorante. La carta da parati personalizzata, nei toni del verde e con disegni di archi e aperture, richiama visivamente la storica Galleria di Brera, in cui si trova il ristorante originale, creando un dialogo tra le due città.
Il progetto spicca per l’uso di materiali pregiati come ottone, marmo, vetro texturizzato e legno, con quest’ultimo lavorato su misura per creare superfici dal carattere unico. Ogni dettaglio, dagli arredi ai rivestimenti, è stato curato con la precisione di un sarto. Un esempio emblematico è il bancone bar al piano terra, realizzato su misura in laccato verde con un piano in marmo e inserti in piastrelle verdi, che diventa il fulcro visivo e sociale dello spazio.
Dietro il bancone, un retro-banco con specchio anticato e bottigliera sospesa introduce una reinterpretazione della paglia di Vienna, utilizzando una rete in ottone per il bordo delle mensole. Questo elemento non solo richiama lo stile retrò, ma aggiunge una dimensione contemporanea al design.
Al piano terra, le grandi vetrate stabiliscono una relazione diretta tra l’interno e l’esterno della Galleria Alberto Sordi, enfatizzando il dialogo tra il locale e il contesto urbano circostante. Questa connessione visiva e spaziale è un elemento chiave per il progetto, che si pone come una continuazione naturale del salotto romano.
Il piano mezzanino, invece, offre un’atmosfera più intima e raccolta. Qui è stata creata una cucina a vista, che diventa non solo un luogo funzionale, ma anche una parte integrante dell’esperienza visiva e sensoriale del ristorante. Intorno a un piccolo bancone in legno cannettato con top in marmo, tre posti a sedere permettono agli ospiti di osservare gli chef all’opera, rafforzando il concetto di convivialità e trasparenza.
Un dettaglio che unisce poesia e design si trova sulla parete adiacente alla scala che collega i due piani: una scritta al neon tratta dalle Promenades* di Stendhal recita: *“Il n’y a aucune logique à Rome, mais la sensibilité passionnée y vit toujours” (“Non c’è nessuna logica a Roma, ma la sensibilità appassionata ci vive sempre”). Questo omaggio alla città eterna sottolinea il legame tra l’anima milanese del progetto e la vivacità culturale di Roma.
Il progetto di Stendhal Milano a Roma riflette pienamente la filosofia progettuale dello studio Vudafieri-Saverino Partners, da sempre attento all’ibridazione dei linguaggi e alla creazione di atmosfere che favoriscano le relazioni umane. Gli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, noti per la loro capacità di coniugare rigore e meraviglia, hanno creato uno spazio che è al contempo un omaggio al passato e una celebrazione del presente.
Dalla scelta dei materiali all’organizzazione degli spazi, ogni dettaglio racconta una storia di raffinatezza e attenzione, trasformando il ristorante in un luogo iconico che unisce Milano e Roma in un dialogo di stile e cultura.
CREDITI
Progetto: Stendhal Milano
Studio: Vudafieri-Saverino Partners
Luogo: Roma, Italia
Anno: 2024