Nel cuore del centro storico di Genova, sulla Collina di Castello, dove sorse la prima roccaforte della città, due giovani creativi trovano il luogo perfetto per costruire la loro base. L’appartamento Bailucchi, progettato da lllab Architettura, è uno spazio domestico che intreccia riferimenti storici, elementi artistici e giochi architettonici. Il nome deriva dalla parola genovese “bailucchi” che definisce uno specifico gancio utilizzato dalle gru del porto di Genova. I ganci sono composti da due uncini che mediante una trazione centrale stringono il carico per sollevarlo. La parola è una storpiatura del termine inglese “by hooks”, ed al suo interno contiene tutta la storia della cultura genovese fatta di porto, di lavoro, di punti di incontro e di “furti” linguistici.
L’appartamento, sviluppato su due piani, nasce dall’unione di due unità immobiliari. Al piano inferiore si trova la zona notte, mentre al piano superiore si estende la zona giorno, caratterizzata da un’ampia terrazza con viste spettacolari sul porto e sul centro storico. La parte superiore dell’appartamento, una mansarda arretrata rispetto al perimetro dell’edificio, regala geometrie dinamiche e uno spazio esterno privilegiato.
Il collegamento tra i due livelli, con una differenza di quota di 4,20 metri, è stata una sfida progettuale cruciale. La scala, elemento centrale del progetto, è una composizione architettonica che unisce funzionalità e design. Si parte da un plateau in cemento che introduce alla struttura leggera in tubolare metallico, sormontata da pedate in rovere. Il parapetto, ispirato al disegno “alla Carmassi”, è realizzato in cima nautica azzurra, e il corrimano integra un’illuminazione diffusa, rendendo la scala non solo un elemento di connessione, ma anche un dispositivo visivo che guida lo sguardo tra i due livelli.
L’elemento di distribuzione verticale contribuisce, su entrambi i piani, allo sviluppo di quinte attraverso le quali lo sguardo si perde attirato da un “oltre”. Confini permeabili tra spazi e funzioni. Si creano così continui scorci, inquadrature sulla vita quotidiana non solo della famiglia, ma anche della città.
La zona giorno, al piano superiore, si sviluppa in lunghezza e lo sbarco della scala risulta essere esattamente al centro; a sinistra la zona pranzo, mentre a destra la zona lettura e soggiorno, con in fondo una piccola porta che conduce allo studiolo. Un ambiente di dimensioni molto ridotte che ruba spazio al terrazzo. A picco nel vuoto, con la sua finestra quadrata, sembra la cabina di pilotaggio di una gru. La forma ad L e la copertura spiovente disegnano geometrie dinamiche ed intense. Varchi sagomati nella muratura assecondano l’andamento dello spazio, tornando a sviluppare quel senso di ricercata curiosità verso ciò che vi è dietro; che sia la cucina, lo studiolo oppure un quadro.
Progettato con sensibilità e visione, l’appartamento, in tutta la sua complessità spaziale, è disseminato di opere d’arte; collezione privata del giovane gallerista che rende lo spazio domestico come una piccola galleria abitata. La zona giorno affaccia In tutta la sua lunghezza sul lungo terrazzo. Protetto dai freddi venti da nord, si affaccia sulla Collina di Castello da un lato, e sul porto dall’altro. Qui, i rumori della città conosciuta dai più non arrivano, lasciando spazio ai rumori della città che lavora e alle sue gru; il cuore sempre attivo di Genova.
L’appartamento Bailucchi si distingue per la capacità di intrecciare interno ed esterno, dinamismo e conservazione, arte e quotidianità. Ogni elemento, dalla scala alla terrazza, dai materiali scelti alle opere d’arte, contribuisce a creare un’esperienza abitativa che riflette la storia e l’identità di Genova, mentre guarda al futuro con un linguaggio contemporaneo e personale.
CREDITI
Progetto: Bailucchi
Studio: LLABB Architettura
Luogo: Genova, Italia
Anno: 2020
Foto: Anna Positano