Micrographia – Redesign for Biodiversity

Park Associati presenta Micrographia – Redesign for Biodiversity, un insieme di tre opere sperimentali pensate dallo studio di design multidisciplinare Johanna Seelemann, progettate e sviluppate grazie alla collaborazione con Ricehouse, Arche3d, Primat e con il supporto scientifico del Vivaio Bicocca.
L’installazione, che potrà essere visitata presso lo spazio Park Hub dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week, si focalizza sul ridisegno di rivestimenti di facciata, antichi sistemi di irrigazione e dissuasori. Questo lavoro esprime l’esigenza della designer di esplorare una definizione rivista e non antropocentrica di design inclusivo, evocando un ambiente accessibile al maggior numero di forme di vita possibile.

Il titolo della mostra Micrographia deriva dall’omonimo libro di Robert Hooke, divenuto storicamente rilevante per essere stata la prima pubblicazione a includere illustrazioni di insetti e piante visti al microscopio. Il termine serve come metafora per suggerire un approccio più esteso e approfondito alla progettazione di prodotti e di un ambiente di vita, che possa essere accessibile anche agli abitanti meno ovvi della città.

All’ingresso dello spazio espositivo di Park Hub, bombe di semi che ricordano i dissuasori di Enzo Mari – realizzati in collaborazione con Primat – contengono specie vegetali autoctone milanesi comunemente presenti nel nostro territorio, utili per gli impollinatori. Un ringraziamento speciale va a Gustavo Gandini, che ha condiviso con lo studio le sue conoscenze professionali sulla biodiversità nella città di Milano.
Gli elementi di facciata – realizzati in collaborazione con Ricehouse e Arche3d – diventano anche luoghi abitabili per uccelli e insetti grazie ai fori e alle cavità studiate con i ricercatori del Vivaio Bicocca per specifici tipi di impollinatori e uccelli.
I vasi sono un’oasi per le piante urbane: quelli chiari – ispirati a un antico metodo low-tech usato per l’irrigazione – possono essere riempiti d’acqua e interrati; la versione più scura invece può funzionare come un tipico vaso.

Con l’obiettivo di formulare suggestioni ottimistiche e alternativi scenari per il futuro, la designer ha concepito queste tre opere sperimentali che possono essere utilizzate in modo diverso da varie specie contemporaneamente, fondendo l’estetica dei prodotti industriali con i materiali a base minerale.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.parkassociati.com.