“Per molti di noi non era mai successo di rimanere a casa così a lungo come in questi tempi recenti, e questo ci ha portato a fare piccole o grandi migliorie per renderla più confortevole e bella. Tuttavia, salvo a chi ha il privilegio di avere un giardino, è mancato il contatto con la natura.” Con queste parole si apre il catalogo della nuova collezione Rubelli 2022 e proprio su questi temi la storica azienda veneta vuole rendere nuovamente la natura un elemento centrale dell’esperienza quotidiana sia riportandola nelle nostre case sia con la nuova collezione outdoor. La natura è infatti al centro dei 40 nuovi tessuti proposti: l’esplicito rimando ad elementi naturali si trova nei disegni, nell’utilizzo di materiali ecosostenibili e nelle tonalità quali sabbia, roccia, avorio, ghiaccio, legno.
Rubelli offre intrecci che non appaiono bidimensionali, ma in cui il rilievo ricorda le superfici irregolari della natura. Gli intrecci passano dal micro dell’elegante Mundus all’extra-large di Saint–Etienne, che deve essere toccato per rivelare che il suo rilievo è solo un effetto ottico. La natura viene evocata dalla superficie di tutte queste strutture, e la loro produzione è rispettosa dell’ambiente. Sono infatti realizzate in fibre tecniche e/o naturali, compreso l’eco-filato, realizzato recuperando le cosiddette false-cimose che in fase di tessitura vengono tagliate ed eliminate. La natura pervade anche i tessuti decorativi: jacquard, stampati e ricami. Ciascuno interpreta il tema dei fiori in maniera originale: fiori tratti da documenti antichi in Lady Bloom, fiori evanescenti in Eliodoro, fiori realistici in Camilla, fiori cinesi in Tea Cat, fiori da fiaba disegnati dall’illustratore Gabriel Pacheco. Anche l’ampia collezione Outdoor Cocktails vi invita a vivere la natura, utilizzando i nuovi tessuti tecnici, anch’essi caratterizzati da fiori ed intrecci colorati.
In tema di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, Rubelli ha intrapreso da tempo un percorso che via via si arricchisce di nuove azioni e “invenzioni”. Se la durabilità, così come la qualità delle materie usate concorrono ad una riduzione di sprechi, in anni più recenti l’introduzione di nuovi filati ha contributo a consolidare il cammino di ecosostenibilità intrapreso. Nel 2021 Rubelli aveva lanciato una serie di tessuti “ecosostenibili”, realizzati con una innovativa fibra bio-sourced prodotta a partire da estratti biologici. Si tratta di tessuti non solo rispettosi dell’ambiente, ma anche performanti e belli esteticamente. Infine, l’introduzione di pannelli solari e di impianti in grado di ottimizzare i consumi rappresentano un ulteriore passo in un’ottica di crescente riduzione di sprechi di risorse ed energia.
Per maggiori informazioni: www.rubelli.com