La pasticceria romana che racconta il territorio

Un racconto di territorio, materia e memoria, intrecciato con il linguaggio del design contemporaneo. Nel cuore elegante del quartiere Prati, prende vita Dolcemascolo, dove la tradizione si rinnova, vestendosi di forme essenziali e atmosfere calde, in un equilibrio perfetto tra passato e presente. Il progetto, firmato da Maurizio Vellucci dello studio WOWARCHITETTURA, interpreta la territorialità con uno sguardo contemporaneo.

La facciata, con tonalità morbide, dialoga con l’architettura storica che la circonda, suggerendo discrezione e raffinatezza. Due ampie vetrine, schermate da tende leggere in tinta, creano una soglia trasparente tra interno ed esterno, invitando lo sguardo a entrare e scoprire. L’insegna sobria e decisa, con il suo fondo nero opaco e il logo specchiato, firma lo spazio con un’eleganza senza tempo.

All’interno, ogni dettaglio è pensato per accogliere. Le pareti, rivestite da intonaci a calce dalle texture morbide e opache, avvolgono lo spazio in un abbraccio caldo e delicato, evocando la memoria dell’artigianalità antica. Il pavimento in travertino naturale, con la sua eleganza materica, riconnette il progetto alle radici romane, mentre il soffitto in pannelli di fibra di legno introduce una dimensione tattile e acustica che ammorbidisce l’ambiente e ne esalta la convivialità.

Il cuore pulsante dello spazio è il banco centrale, un monolite di legno nero, essenziale e potente. La sua forma pura guida i movimenti, disegna il flusso dei visitatori e diventa palcoscenico per i prodotti freschi, che si offrono alla vista come piccole opere d’arte.

Lungo le pareti, scaffali e mensole in acciaio spazzolato dialogano con l’anima produttiva del laboratorio, unendo rigore funzionale e leggerezza estetica. Il loro disegno modulare ordina e valorizza ogni prodotto, senza sottrarre spazio alla narrazione del luogo.

In fondo, una piccola oasi di convivialità si apre ai clienti: l’area degustazione, arredata con tavoli e sedie in massello di faggio dalle linee classiche, richiama l’atmosfera autentica delle osterie romane, dove il cibo è pretesto d’incontro e condivisione.

La luce completa il racconto. Calda, morbida, mai invadente, accompagna il visitatore tra i diversi spazi: accarezza i materiali, scolpisce le superfici e illumina i prodotti, rendendoli protagonisti. Luci puntuali valorizzano il banco espositivo, mentre proiettori orientabili animano gli scaffali, creando profondità e movimento. Ogni dettaglio parla di cura e autenticità, trasformando il gesto quotidiano dell’acquisto in un rituale lento, che celebra il valore del territorio e l’arte del saper fare.

CREDITI
Progetto: Dolcemascolo
Studio: WOWARCHITETTURA
Luogo: Rome, Italy
Anno: 2024