La casa si adatta, si evolve, si dispiega

Un dispositivo abitativo in grado di adattarsi, trasformarsi e raccontare, firmato dallo studio OUT_Architecture (Office for Usable Thinking), prende forma all’interno di un ex complesso industriale riconvertito, dove la riflessione sulla flessibilità dello spazio, la matericità e la luce diventa occasione per ripensare il vivere quotidiano dinamico, mutevole e profondamente narrativo.

L’intervento si colloca all’interno di un loft ampio e luminoso, dove la luce naturale, filtrata da superfici vetrate generose, diventa strumento progettuale fondamentale. Gli spazi sono pensati per essere costantemente riconfigurabili, secondo un’idea di abitare che non è mai definitivo, ma che si adatta, si evolve, si dispiega, come suggerisce il titolo stesso del progetto.

Il fulcro ccompositivo di Unfold è un blocco scultoreo in rovere wengé, che si inserisce nell’ambiente non solo come elemento divisorio, ma come architettura nell’architettura. Questa massa solida e materica separa e connette due porzioni dello spazio domestico, fungendo al tempo stesso da contenitore, fondale e soglia.

Nato come estensione di un muro esistente, il blocco in legno si sviluppa in profondità, rimodulando la percezione dello spazio e introducendo un ritmo visivo fatto di pieni e vuoti, superfici lisce e giunzioni articolate. La lavorazione artigianale rivela una sensibilità per la precisione costruttiva e la tattilità del materiale, accentuata dalle venature del rovere e dai contrasti cromatici.

L’architettura d’interni proposta da OUT_Architecture si fonda su un equilibrio raffinato tra matericità e trasparenza. Al calore del legno si affiancano elementi in acciaio e vetro, evocazioni sottili del passato industriale del luogo. La cucina, nascosta e rivelata da ante apribili, assume i tratti di una quinta teatrale, capace di mutare l’identità dello spazio e di suggerire una dimensione scenica all’esperienza quotidiana.

La componente interattiva è centrale: ogni movimento, ogni gesto dell’abitare attiva nuovi rapporti tra utenti e architettura. Unfold non è uno spazio statico, ma una macchina relazionale, pensata per stimolare nuove modalità di fruizione e coabitazione. L’ambiente si trasforma, si adatta, accompagna senza mai imporsi.

For more info: www.out-architecture.com

CREDITI

Progetto: Unfold
Architetto: OUT_Architecture (Office for Usable Thinking)
Luogo: Milano, Italy
Anno: 2025
Fotografia: Camilla Albertini