Firenze, una torre medievale e un’antica limonaia: solo questo caratterizzava la proprietà quando F. Gordon ed Elizabeth Morrill decisero di acquistarla, innamorati della splendida vista che si apre sul Duomo e su Palazzo Vecchio. I nuovi proprietari incaricarono l’architetto romano Massimo Adario di restaurare la tenuta ampliandola di un terzo edificio. Il motivo ricorrente e la chiave di lettura del progetto è l’omaggio a Firenze, che si apre alla straordinaria vista dall’esterno, dai terrazzamenti ad anfiteatro del giardino e che all’interno è richiamata dagli stucchi fino alle boiserie, con motivi che si ispirano alle facciate del Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti, a Palazzo Fenzi o ancora al Palazzo Medici Riccardi.
L’architetto per ottenere questi richiami artistici alla tradizione fiorentina ha scelto di collaborare con Friul Mosaic, grazie alla quale sono stati realizzati mosaici in tre diversi ambienti dell’abitazione. Ogni mosaico è stato volutamente ispirato a livello estetico da composizioni che rimandano a periodi architettonici differenti. Realizzato su disegno da Friul Mosaic, il mosaico pavimentale che si estende dalla biblioteca alla sala della Limonaia del XVIII secolo, è ispirato a mosaici di epoca romana risalenti al I sec. A.C. e presenta motivi floreali realizzati nel tipico stile bianco e nero dell’epoca. Nella lobby d’ingresso del corpo principale della Villa è presente la scenografica scala originale in pietra che porta al primo piano.
Il pavimento in mosaico della lobby realizzato su disegno da Friul Mosaic segue la circolarità dello spazio e presenta una sfumatura cromatica sula scala dei grigi, conferendo un senso di eleganza e armonia che si fonde perfettamente con gli spazi circostanti. Il mosaico in questo caso è ispirato nelle tonalità e nelle geometrie, ai mosaici Milanesi degli anni ’20 di Ca’ Brutta. È altrettanto chiaro il rimando agli ingressi dei palazzi milanesi nel mosaico realizzato all’ingresso della torre medioevale della villa in palladiana. Il progetto ha impegnato Friul Mosaic, dalla progettazione fino alla messa in opera dei mosaici realizzati, permettendo all’architetto di seguirne la realizzazione ed affidarsi ad un unico referente anche nelle fasi di installazione.