In via Valtellina a Milano è stata inaugurata una nuova perla della Milano “da mangiare”: il Basho Eclectic House. La catena di ristoranti, “Basho” appunto, fondata qualche anno fa da un giovanissimo e intraprendente calabrese, Michele Giglio, propone locali “sushi fusion” che uniscono le cucine italiana, giapponese e brasiliana.
Il progetto del Basho meneghino è stato affidato a Nick Maltese e Fede Pagetti di Nick Maltese Studio, ormai due assi riconosciuti nell’inventare interior design esclusivi e irripetibili per gli spazi dell’hospitality, grazie alla loro comprovata abilità di fare convivere, esaltandole, le più disparate fonti stilistiche e materiche.
Nell’intervento dei due creativi si legge una molteplicità di impulsi, di ispirazioni, di riferimenti, di contaminazioni, volti tutti a definire differenze e unicità.
Le vetrine a vista, che inquadrano gli interni del locale, appaiono come dei tableaux vivants nei quali le azioni dei commensali diventano atti teatrali, integrandosi perfettamente nelle ambientazioni altamente scenografiche e immaginifiche ideate da Maltese e Pagetti.
L’ingresso, corredato di un bancone di ricevimento e un gigantesco gorilla è una enigmatica bolla total blu Klein, con decori optical luminescenti e un’illuminazione magica. In infilata, si squaderna così la Living Room a cui si connettono un bar e la postazione dei SushiMen: qui è forte l’eco di Memphis di Ettore Sottsass e Alchimia di Alessandro Mendin. Un set rilassato con divani, poltroncine e tavolini, cullato da musiche d’ambiente.
In sequenza si passa ora nella Dining Room, contraddistinta da un’eleganza sobria, ma non dimessa. Blu, ocra, un rosso terragno, rugginoso, il venoso rosso Levanto del grès effetto marmo connotano una palette rassicurante e di personalità. Proprio sul fronte della visualità si assiste a un paio di invenzioni strepitose dei due progettisti: la decorazione architettonica messa scena dalle carte da parati disegnate per London Art e una parete composta da una sequenza oblò di lavatrici sulla quale campeggia, ironicamente, la scritta “wash your dirty habits”. È questo il divertito ingresso alla cosiddetta Laundry Room, che è una sorta di club, di privé intimo e raccolto, con cromie notturne e un’illuminazione densa e soffusa, adatto a inscenare piccoli spettacoli più o meno trasgressivi.
Sempre dalla Dining Room si accede alla Play Room. In questa transizione l’armonia nel contrasto si manifesta al suo massimo espressivo. Colori strillati, fotogrammi di cartoon e immagini di fumetti pantografate su teli retroilluminati, pavimenti a pois blu, un’aura che comunica gioia di vivere e voglia di compagnia, di condivisione, di gioco.
L’insieme è davvero suggestivo, una ventata di teatralità che attraversa epoche e sentimenti di ieri e di oggi, che stuzzica la memoria, ma con un approccio contemporaneo, che promuove una disincantata riflessione sul nostro essere in un attualità – nella visione di Maltese e Panetti – priva di preclusioni e pregiudizi.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.nickmaltesestudio.com.
CREDITI
Progetto: Basho Eclectic House
Studio: Nick Maltese Studio
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2023