Aurena di Antonio Citterio per Duravit

Aurena è la nuova serie per il bagno di Duravit progettata da Antonio Citterio e ispirata alla sezione aurea, la formula per l’armonia estetica in architettura. Il risultato è una collezione che propone un’eleganza senza tempo, che unisce una silhouette chiara con materiali pregiati, proponendo dettagli precisi e innovazioni funzionali di design. Il punto di partenza del processo di progettazione è stata l’area perfettamente proporzionata della zona lavabo, che prevede una consolle realizzata interamente in ceramica e separata dalla zona umida. L’architetto ha optato per dimensioni compatte del lavabo a favore di un’ampia superficie d’appoggio con ripiani e divisori integrati dai contorni sottili e precisi per poter tenere in ordine tutti gli accessori del bagno.

La serie è proposta anche in una versione chiusa con una base sottolavabo con due cassetti che può essere installata sospesa a parete o appoggiata su un telaio metallico con gambe sottili che ne circondano il corpo. È in questi dettagli che la lavorazione artigianale si esprime in modo particolarmente elegante: grazie ai bordi smussati, il frontale, incastonato nel telaio, risulta straordinariamente preciso. Inoltre, Aurena è la prima serie ceramica completa ad essere lanciata con la nuova superficie HygieneGlaze® Plus, che assicura una pulizia semplice ed ecologica.

La grande versatilità che contraddistingue la collezione la rende adatta per qualsiasi ambiente, per l’utilizzo in contesti residenziali anche per piccoli bagni per ospiti, nel settore alberghiero o in uffici e ristoranti. Aurena rappresenta una soluzione di cui il mercato aveva bisogno grazie all’esperienza e alla sapiente progettazione di Antonio Citterio, che ha raccontato la genesi della collezione e il suo personale approccio alla progettazione del bagno.

 

Quali requisiti soddisfa Aurena per il bagno moderno?

Antonio Citterio: Con la serie Aurena cerco di dare risposte molto semplici a delle realtà. Nella zona lavabo abbiamo bisogno di elementi per appendere gli asciugamani, di grandi superfici d’appoggio, di elementi contenitivi – e tutti dovrebbero combinarsi perfettamente tra loro. Aurena offre soluzioni per il bagno focalizzate non solo sul fattore estetico. Sappiamo che abbiamo bisogno di elementi diversi per ambienti diversi, ad esempio situazioni con doppio lavabo. Queste sono cose vere che sono legate ad una domanda vera, che non è solo pura estetica.

 

Qual è stato il Suo approccio alla serie per il bagno Aurena?

A.C.: Ci siamo basati su considerazioni fondamentali: l’idea della soluzione dello spazio, l’idea dell’ordine in bagno e l’idea di sensibilità rispetto all’acqua, motivo per cui, ad esempio, abbiamo ridotto le dimensioni dei lavabi. Questi sono i punti di partenza più importanti. Quando parliamo di arredo bagno intendiamo oggetti che non siano solo funzionali, ma che possano essere qualcosa di più. I bagni degli hotel, ad esempio, hanno bisogno di grandi piani e di situazioni che mantengano ordine. Ogni mobile deve avere spazio per asciugamani, cosmetici, asciugacapelli e spazzolino da denti… Abbiamo voluto trasferire questa nostra esperienza dal mondo dell’hotellerie al bagno privato e implementarla in modo estetico. Questo è stato il tema.

 

In che misura la sezione aurea è servita da ispirazione per il design di Aurena?

A.C.: La sezione aurea riguarda le proporzioni; in essa c’è una sorta di percezione estetica che crea equilibrio nella divisione di una superficie. I sottili divisori integrati, che suddividono l’area in sezioni di diverse dimensioni secondo le regole della sezione aurea, sono una parte importante del design. Il livello estetico che raggiungiamo è importante. Perché il bagno è diventato uno spazio personale che trasmette soddisfazione. Non è più solo una questione di funzionalità.

 

Come combina architettura e design nei Suoi progetti?

A.C.:  Affronto il design come componente del progetto d’architettura. Un architetto sa quali sono le problematiche dei progetti e cerca di dare una risposta. Credo che sia anche in generale la grande tradizione italiana e soprattutto milanese, che è fatta da architetti che fanno design e non viceversa. Se uno fa solo design pensa subito ad un oggetto fortemente iconico, funzionale o non funzionale che sia. Come architetto, invece, guardi effettivamente al problema e al modo migliore per risolverlo. Non a caso per Aurena siamo partiti dalla ricerca di “solutions”, di soluzioni dello spazio, e non dall’oggetto iconico.

 

Che significato ha per Lei personalmente il bagno?

A.C.: Rispetto al passato, quando il bagno aveva solo uno scopo pratico ed era solo pura funzione, magari per una famiglia numerosa, oggi è diventato uno spazio più personale e, non ultimo, uno spazio da vivere. Nel mio bagno ho poltrone e libri, guardo le notizie e ascolto musica. È il luogo in cui posso ritirarmi, essere me stesso e iniziare e concludere la giornata nel modo più armonioso possibile. Per me funziona particolarmente bene dato che io e mia moglie abbiamo bagni separati, cosa del tutto comune negli Stati Uniti, dove è cresciuta

 

Per maggiori informazioni visita: www.duravit.it