Élitis presenta Alpilles la nuova collezione di tessuti ispirata ai colori della Provenza. Tocchi di blu come campi di iris, toni del lino, le pietre cotte dal sole di una fattoria del XVIII secolo, il giallo ocra del Roussillon e semplici strisce bayadere, strette o larghe: questi gli elementi che caratterizzano Alpilles, la nuova collezione di tessuti Élitis ispirata alla dolcezza della vita nel luminoso e soleggiato Sud della Francia.
Questi tessuti condividono la particolare bellezza e calma del sud: delicati e freschi al tatto, i tessuti naturali Alpilles drappeggiano in modo elegante da offrire all’esterno una nuova prospettiva, avvicinandolo sempre più all’interno. La collezione è composta da 5 differenti tessuti lavabili, per interni ed esterni, ed è firmata da Ariane Dalle, designer protagonista di un percorso professionale che ha fatto raggiungere ai prodotti tessili nuove vette. Alpilles amplia la gamma delle collezioni 2022 di Élitis di ispirazione europea e, più precisamente, che strizzano l’occhio all’Italia e che puntano a liberare il tessuto dalla sua tradizionale monocromomia, per renderlo espressione artistica.
Le otto collezioni 2022 traggono ispirazioni e suggestioni dal mondo dell’architettura attraverso gli edifici modernisti di Milano, creati da Gio Ponti e Pietro Portaluppi, esplorando così due famosi temi del design italiano. In primo luogo, l’impudenza travolgente e l’energia positiva che hanno caratterizzato il movimento Memphis. E poi il craft chic – l’artigianale raffinato – ispirato ai vecchi palazzi italiani, reso ancora più bello dalla patina del tempo.
Proprio nell’ambito della produzione dei tessuti nel febbraio del 2020 all’interno della Maison ha avuto luogo un grande momento di innovazione. Patrice Marraud des Grottes, fondatore di Étilis, ha offerto l’opportunità a Ariane Dalle, ideatrice della collezione Alpilles, di prendere in mano le redini del reparto tessile della sua Maison.
Nipote di una tessitrice di lino del nord della Francia, al confine con il Belgio, Arian Dalle ha iniziato la sua carriera a New York nel 1996, lavorando per Jack Lenor Larsen, conosciuto come il “mago dei tessuti”, il quale le ha insegnato tutto sulla struttura della materia tessile e i segreti della tessitura manuale, instillando in lei standard elevati e una profonda comprensione del mercato americano.
Tornata in Francia nel 2020, ad Ariane è stato affidato il set up di Larsen Europe. È stata poi reclutata dalla Maison di Pierre Frey (di cui fanno parte i marchi Frey, Boussac e Branquenié), che le ha assegnato il ruolo di Collection Manager e coordinatrice del brand e per gli accessori, che ha mantenuto per quasi otto anni. Successivamente, nel 2009, ha assunto il ruolo di direttore artistico per Larsen e Manuel Canovas, aprendo un grande studio nel cuore di Parigi e curandone l’arredamento.
Ariane ha dato nuovo slancio a Larsen, ridefinendo il dialogo estetico tra materiali e tecniche di tessitura, ispirata dall’abilità del lavoro artigianale e dall’osservazione della natura, definendo una palette di colori minerali e nordici. Sfruttando il blu Nattier, il rosa indiano, i tessuti ricamati e intrecciati, ha fatto incontrare uno stile bohemien-chic con l’arte del vivere francese, vista dalla prospettiva di Manuel Canovas, suo amico e mentore.
Nel febbraio del 2020 ha incontrato Patrice Marraud des Grottes, che lei descrive come “l’audace fondatore di Étilis e appassionato viaggiatore”, il quale le ha offerto l’opportunità di prendere in mano le redini del reparto tessile della sua Maison. Attratta dall’approccio creativo e dalla passione per i materiali del brand che donano sempre un tocco avanguardistico alle tendenze del momento, Ariane ha descritto così la sua esperienza in Élitis: “Ho la fortuna di lavorare per un brand che, fin dalla sua fondazione, più di 30 anni fa, è sempre stato capace di reinventarsi”.
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