40mq di storia urbana e colore

Nel cuore del quartiere di San Lorenzo a Roma, all’interno di un edificio di fine Ottocento con la tipologia architettonica della casa a ballatoio, si trova Casa degli Equi, l’appartamento di una giovane medico. Un tempo destinato alla classe operaia, l’edificio conserva ancora oggi i segni della sua lunga storia, tra cui le cicatrici dei bombardamenti del 1943, ben visibili sulla facciata principale.

Ristrutturato dall’architetta Carla Arrabito, l’appartamento è stato pensato per valorizzare la continuità spaziale e la luminosità. La pianta si sviluppa come un rettangolo stretto e lungo, con l’ingresso su uno dei lati corti e una finestra sull’estremità opposta. Per sfruttare al meglio lo spazio e mantenere una connessione visiva continua tra le due fonti di luce naturale, l’architetta ha concepito una distribuzione lineare degli ambienti.

L’intervento si fonda su un’operazione di sottrazione e semplificazione: le murature interne vengono ridisegnate per amplificare la percezione spaziale e favorire la continuità visiva tra gli ambienti. Al centro della composizione emerge un volume multifunzionale in legno, che funge da nucleo distributivo e contenitivo. Questo elemento scultoreo ospita armadiature, librerie e vani tecnici, eliminando la necessità di pareti divisorie e contribuendo alla fluidità della casa.

Il layout interno è suddiviso idealmente in tre sezioni di uguali dimensioni, ciascuna di 3,5 metri. La prima è la zona Verde Salvia, che comprende ingresso, cucina, bagno e lavanderia. Qui, i pavimenti e i rivestimenti in tonalità verde salvia creano un’atmosfera rilassante e un backsplash con piastrelle gialle. La seconda sezione è la zona giorno, che accoglie pranzo, soggiorno e studio, mantenendo i pavimenti originali come memoria storica dell’appartamento. Infine, la zona notte ospita la camera e il guardaroba, separati dagli altri ambienti tramite arredi su misura in legno di betulla, progettati per ottimizzare lo spazio senza interrompere il fluire della luce e della percezione visiva. Infine, un binario nero a soffitto, che percorre l’intera lunghezza dell’appartamento, integra l’illuminazione e sottolinea la connessione visiva tra gli spazi.

La disposizione interna è pensata per rispondere alle esigenze di una vita contemporanea: spazi ibridi e dinamici, capaci di adattarsi a diverse configurazioni. Con un intervento misurato e attento, l’architetta Carla Arrabito dimostra come sia possibile trasformare un interno storico senza tradire il suo carattere, offrendo una nuova prospettiva sull’abitare urbano, contemporaneo e colorato.  

CREDITI
Progetto: Casa degli Equi
Studio: Carla Arrabito architetto
Luogo: Rome, Italy
Anno: 2024
Foto: Laura Fantacuzzi e Maxime Galati Fourcade