Nella campagna siracusana, tra le incisioni rocciose delle cave di Brucoli e la vegetazione mediterranea punteggiata da agrumi e fichi d’India, Villa Mati si presenta come una riflessione poetica sul riuso e sulla continuità tra memoria e contemporaneità. Il progetto porta la firma di Marco Alì dello studio MRC Architetti con una forte vocazione alla trasformazione sostenibile e consapevole dell’abitare.
La casa originaria, una costruzione rurale degli anni ’70, è stata ripensata completamente nei suoi assetti spaziali e compositivi, senza però negare le tracce sedimentate dal tempo. Piuttosto che cancellare il passato, il progetto lavora per stratificazione: sottrae, semplifica, mette in relazione. Le superfetazioni accumulate nei decenni vengono eliminate, e l’organismo architettonico ritrova così la propria essenzialità, abbracciando una nuova logica distributiva più aperta, permeabile, ariosa.
Al centro della composizione, la cucina diventa cuore pulsante della casa, spazio di incontro e soglia verso l’esterno. Un grande vano continuo si apre verso il giardino e la piscina, in un gioco calibrato tra interno ed esterno, tra controllo dello spazio e immersione nella natura. Il concetto di fluidità domina la nuova impostazione: demolite le partizioni interne, gli ambienti si articolano per affinità d’uso e percezione, senza rigidità murarie.
Esternamente, l’architettura si affida a un gesto calibrato di sottrazione. Le pensiline, i decori e le sporgenze che storicamente cercavano di nobilitare la casa rurale anni ’70 vengono rimosse in favore di volumi puri, geometricamente definiti e privi di orpelli. In questa nuova configurazione, il tempo sembra dilatarsi: l’edificio non impone una presenza, ma si lascia attraversare dal paesaggio.
Il trattamento delle superfici, volutamente materico, dialoga con le luci basse e radenti della Sicilia orientale, restituendo alla casa una dignità fatta di silenzi e sfumature. Villa Mati non è un’operazione di maquillage, ma un progetto di trasformazione intima e coerente: l’architettura diventa un’esperienza percettiva, un filtro sensibile tra chi abita e ciò che lo circonda.
La casa supera così i limiti formali e costruttivi della sua epoca originaria, liberandosi dagli archetipi abitativi del secondo Novecento per approdare a un linguaggio sobrio, contemporaneo, radicato nel contesto eppure capace di suggerire nuove traiettorie del vivere.
Lo studio MRC Architetti, fondato nel 2010, si distingue per un approccio progettuale che combina sostenibilità, attenzione sociale e profonda conoscenza del contesto. Dalle residenze ai progetti pubblici, ogni intervento è inteso come un atto di cura verso il luogo e le sue comunità, con l’obiettivo di costruire spazi adattabili, flessibili e autenticamente abitabili.
Per maggiori info: www.mrcarchitetti.com
CREDITI
Progetto: Villa Mati
Architetto: MRC Architetti
Luogo: Siracusa (SR), Italia
Anno: 2021
Fotografia: Alessandro Castagna















