Sorge a pochi metri dalla spiaggia di Riccione la Black Stone Villa, una residenza estiva progettata dall’architetto Gianluca Zoli per una famiglia bolognese, in un contesto balneare dove la luce e la vicinanza al mare diventano elementi centrali della vita domestica. L’intervento si innesta su una progettazione avviata dal collega Alessandro La Perna, di cui Zoli ha ereditato e reinterpretato le linee guida, definendo un linguaggio coerente ma personale, capace di cucire insieme memoria, estetica e funzione.
Il progetto si distingue per la purezza del volume architettonico, sospeso su un basamento in pietra lavica, elemento distintivo che riveste tutte le superfici orizzontali – pavimenti, terrazze, bordo piscina – creando una continuità visiva e materica tra interno ed esterno. Il riferimento è tutt’altro che casuale: la pietra omaggia le origini siciliane di uno dei committenti, evocando paesaggi vulcanici e un’idea di resistenza nel tempo.
La villa si sviluppa su circa 300 metri quadrati, articolandosi in spazi ariosi e funzionali, pensati per la convivialità e il relax, ma senza rinunciare a una forte componente identitaria. Il linguaggio architettonico si affida a linee pulite, simmetrie silenziose, geometrie nette, che trovano nell’uso dei materiali e nella loro espressività tattile e cromatica – il bianco assoluto degli intonaci e il nero profondo della pietra lavica – un equilibrio dinamico, quasi ipnotico.
Il dialogo con il contesto si manifesta anche nel disegno delle facciate anteriori e posteriori, che si ispirano all’architettura residenziale degli anni ’50, diffusa in zona nel secondo dopoguerra. Questi riferimenti storici sono rielaborati con sottile misura: non si tratta di nostalgia, ma di una reinterpretazione colta e rispettosa che restituisce alla casa una dignità urbana senza ostentazione, capace di inserirsi nel paesaggio costruito con naturalezza.
All’interno, il progetto si fa intimo e calibrato: opere d’arte e pezzi di design contemporaneo – selezionati da brand di riferimento, a testimonianza della passione collezionistica dei proprietari – dialogano con arredi su misura disegnati dallo studio, pensati per sottolineare e armonizzare le proporzioni degli ambienti. Ogni elemento racconta una storia, contribuisce a generare atmosfere domestiche che sono allo stesso tempo leggere e intense.
Anche gli spazi esterni, dalla piscina alla dependance preesistente ristrutturata, sono parte integrante della composizione architettonica, non semplici appendici funzionali ma luoghi in cui si esprime un’idea di abitare fluido, in sintonia con il clima e la qualità della luce della Riviera romagnola. Black Stone Villa è il risultato di una progettazione sensibile e stratificata, che rifugge ogni imposizione formale per affidarsi all’ascolto e all’interpretazione delle esigenze profonde di chi vivrà la casa. È una villa che, nella sua essenzialità apparente, custodisce una complessità emotiva e narrativa, modellata dalla materia e dal tempo.
Gianluca Zoli, fondatore di STUDIO GLZ, è un architetto il cui lavoro nasce da un approccio interdisciplinare e umanista. I suoi progetti, sempre in ascolto delle persone e dei luoghi, integrano suggestioni che vanno dalla letteratura al teatro, dalla fotografia alla neuroestetica, per dar forma a spazi accoglienti, misurati, intensamente vissuti.
Per maggiori info: www.gianlucazoli.it
CREDITI
Progetto: Black Stone Villa
Architetto: STUDIO GLZ – Gianluca Zoli
Luogo: Riccione, Italia
Anno: 2020
Fotografia: Marco Tacchini